In parlamento

Covid/ Aifa: su AstraZeneca possibili raccomandazioni per alcune categorie

di Er.Di.

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"Per oggi cerchiamo di essere ottimisti, abbiamo bisogno di vaccini". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù in audizione alla Camera sulla sospensione del vaccino AstraZeneca. "Oggi si riunisce l'Ema - ha aggiunto - ma già ieri hanno anticipato che non c'è un nesso causale tra vaccino ed eventi gravi avversi. Oggi valutano se quei casi avversi sono stati causati da una predisposizione genetica, dall'uso di eparina oppure di altri farmaci come gli estrogeni usati in menopausa o come anticoncezionali". Palù ha ricordato che in Europa ci sono state 5 milioni di somministrazioni "con qualche fenomeno trombotico ma non grave. Poi sono arrivati i casi gravi soprattutto in donne giovani e i blocchi in Europa". "L'ente regolatorio ha il dovere di difendere i cittadini - ha sottolineato - ma continuano a morire 300/400 persone al giorno: occorre una comunicazione corretta sui vaccini per non creare il panico". Il Governo sta puntando "sulla produzione con licenza di vaccini ma soprattutto a una produzione autonoma di vaccini che possa proteggerci da altre epidemie".

Dal canto suo il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini, ha ribadito che "aver corso per l'autorizzazione dei vaccini contro il Covid non significa aver saltato i processi per valutarne l'efficacia e la sicurezza" e che gli eventi gravi registrati dopo la vaccinazione con AstraZeneca "sono eventi segnalati per i quali però non c'è un nesso di casualità dimostrato". "C'è bisogno di ridurre l'enfasi con la quale si sono associati eventi gravi al vaccino - ha aggiunto - è un errore frequente ma che bisogna evitare soprattutto nel corso di una vaccinazione di massa. In ogni caso - è positiva l'azione della magistratura alla quale forniremo tutti i dati utili per considerare i vari fattori". Magrini ha annunciato poi per l'ora di pranzo una riunione dei ministri di Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda che riuniranno i ministri all'ora di pranzo. "E' un bene aver cercato un'azione comune per dare un ruolo maggiore a Ema - ha concluso - perché con questa campagna mondiale e i dati scarsi c'è bisogno di un ruolo centrale ed autorevole".


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