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Lombardia: "anomalo" incremento di malati cronici, al via la discussione sul nuovo piano
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"Secondo la Regione Lombardia su 10 milioni di abitanti 3 sono malati cronici. Negli ultimi anni ci sarebbero 500mila nuovi cardiopatici, un incremento del 135% dei pazienti cronici gastroenterici e del 213% delle persone colpite da malattia autoimmune". Lo afferma Michele Usuelli, Consigliere della Regione Lombardia +Europa/Radicali, medico, domandandosi "se la polazione lombarda sia davvero affetta da una così alta incidenza di malattie croniche oppure si tratti di una manipolazione sanitaria". Usuelli ha presentato la mozione che ha avviato in Commissione Sanità la discussione circa il Piano quinquennale sociosanitario lombardo, obbligatorio per legge e scaduto nel 2014. "Un incremento così alto di malati cronici - continua Usuelli - è frutto della riforma Maroni e lascia supporre che siano stati etichettati come tali pazienti che, in realtà, non lo sono affatto. L'assessore Gallera chiarisca".
Cosa comporta, nell'ambito della riforma, essere un malato cronico? "La Regione Lombardia -continua Usuelli - avvisa il cittadino considerato malato cronico mediante lettera, informandolo di poter attivare la presa in carico della sua condizione". In termini economici questo equivale, in un anno, fa un esempio Usuelli "a un rimborso di 1.000 euro che la Regione Lombardia paga all'ente che ha in carico il paziente, indipendentemente dalle sue reali necessità: se il cittadino avesse bisogno di esami per un totale di 400 euro, sarà sottoposto comunque a 1.000 euro di analisi". Un incremento così alto di malati cronici lascia supporre, spiega Usuelli, che siano stati etichettati come tali pazienti che, in realtà, non lo sono affatto: un cittadino che fa l'aerosol con un farmaco che cura anche l'asma, per esempio, potrebbe essere catalogato dalla Regione come malato cronico, anche se è solo raffreddato.
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