Medicina e ricerca

Navigazione robotizzata: il nuovo corso della chirurgia vertebrale e i benefici per i pazienti

di Mauro Costaglioli*

S
24 Esclusivo per Sanità24

La chirurgia vertebrale è una branca della medicina che si occupa delle patologie della colonna vertebrale, un distretto anatomico cruciale per il movimento e la stabilità del corpo umano. La complessità di queste patologie, che vanno dalle deformità spinali alle patologie degenerative, e la delicatezza delle strutture coinvolte, rendono l’intervento chirurgico una sfida notevole. In questo contesto, la chirurgia robotica ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta, introducendo innovazioni che hanno trasformato le modalità di intervento, migliorando la precisione, riducendo i rischi e accelerando i tempi di recupero.
Tradizionalmente, gli interventi chirurgici sulla colonna vertebrale richiedono un’alta competenza da parte del chirurgo, che deve affrontare un campo operatorio estremamente complesso. Le vertebre, i dischi intervertebrali, le radici nervose e i vasi sanguigni sono strettamente connessi, il che rende gli interventi rischiosi, soprattutto in caso di deformità o di patologie spinali avanzate ed in particolare nelle procedure di impianto di dispositivi come le viti peduncolari. Sino ad ora, tali procedure si sono basate su tecniche di manuali “free hand”, cioè a mano libera, dove il chirurgo si affida principalmente alla propria esperienza con il solo supporto di un apparecchio radiologico portatile in sala operatoria.
Questa modalità, sebbene efficace, presenta alcune limitazioni. Le operazioni di grande precisione, come l’installazione di dispositivi impiantabili come le viti peduncolari, possono essere complicate dall’impossibilità di seguire in diretta il percorso della vite durante il suo impianto. Per questo, il rischio di danni alle strutture nervose o circostanti è sempre presente e anche l’abilità del chirurgo non può eliminare completamente le possibili complicanze.
Oggi, la chirurgia robotica è una valida risposta a molte delle sfide della chirurgia tradizionale. Il sistema robotico consente di superare alcune delle limitazioni insite nella chirurgia free hand, offrendo vantaggi significativi sotto diversi aspetti. L’introduzione di strumenti robotici, associata alla visione tridimensionale ad alta definizione con apparecchi radiologici di ultima generazione 3D, ha migliorato sensibilmente i risultati in chirurgia vertebrale.
La tecnologia consente infatti una guida e un supporto durante l’intervento, con il chirurgo che può operare in tempo reale grazie a un’interfaccia video avanzata e a un controllo preciso degli strumenti. Un aspetto fondamentale della chirurgia robotica è la possibilità di eseguire movimenti più precisi e ripetibili, riducendo l’errore umano.
I benefici della chirurgia robotica in chirurgia vertebrale sono quindi riassumibili con:
1.Migliore pianificazione preoperatoria e personalizzazione dell’intervento;
2.Maggiore precisione e riduzione degli errori;
3.Meno invasività e tempi di recupero più rapidi;
4.Possibilità di effettuare una navigazione virtuale diretta intraoperatoria con maggiore precisione nell’impianto delle viti, delle cage intersomatiche e qualunque altro sistema impiantabile.
La chirurgia robotica consente di ridurre la dimensione delle incisioni e di accedere più facilmente alle aree target. Questo approccio minimamente invasivo comporta meno danni ai tessuti circostanti, riducendo il dolore post-operatorio e accorciando i tempi di recupero. I pazienti possono godere di una degenza ospedaliera più breve, riducendo il rischio di complicanze legate alla lunga permanenza in ospedale.
Un ulteriore vantaggio della chirurgia robotica è la possibilità di utilizzare simulazioni preoperatorie. Le immagini ottenute tramite risonanza magnetica o tomografia computerizzata possono essere trasformate in modelli tridimensionali interattivi che permettono di pianificare l’intervento con la massima precisione. Grazie a queste informazioni, il chirurgo può scegliere l’approccio migliore per ogni singolo paziente, migliorando i risultati finali. L’intervento chirurgico resta comunque un’operazione complessa che richiede l’esperienza e il giudizio dello specialista. La robotica non sostituisce il medico, ma lo assiste, migliorando la sua capacità di intervenire con maggiore efficacia.
Con il continuo miglioramento delle tecnologie, i sistemi robotici diventeranno sempre più sofisticati, integrando intelligenza artificiale e machine learning per ottimizzare ulteriormente la pianificazione e la realizzazione degli interventi. L’integrazione di tecniche di realtà aumentata potrebbe anche migliorare la visibilità dell’area operatoria, rendendo l’intervento ancora più preciso.
Questa nuova tecnologia è fruibile per la prima volta in Sardegna grazie al gruppo Korian. Nella struttura Korian Sant’Elena - centro di riferimento regionale per le patologie vertebrali - possiamo contare sulla nuova navigazione robotizzata EXCELSIUS GPS Globus Medical, concepita come una piattaforma multidisciplinare con spiccate caratteristiche di unicità. Si tratta di un unicum in Sardegna e in tutta Italia ce ne sono poco più di 10.
In sintesi, la chirurgia robotica sta trasformando la chirurgia vertebrale, offrendo numerosi vantaggi, Sebbene queste tecnologie presentino delle sfide in termini di costi e formazione, i benefici a lungo termine per i pazienti sono evidenti Con il continuo progresso della tecnologia, la chirurgia vertebrale robotica continuerà a rappresentare una risorsa fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e ottimizzare i risultati degli interventi spinali.

* Chirurgo ortopedico e Chirurgo vertebrale
Responsabile Equipe struttura Korian Sant’Elena, Quartu Sant’Elena (CA)


© RIPRODUZIONE RISERVATA