Imprese e mercato
Ddl Bilancio/ Conflavoro: correggere il payback sui dispositivi medici, servono 320 mln per salvare le imprese
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“Abbiamo chiesto al Governo l’allocazione immediata dei fondi necessari a correggere le inefficienze che da troppi anni colpiscono le imprese, a partire dal payback sui dispositivi medici. Con un budget di 320 milioni destinati a esenzioni per micro Pmi fino a 10 milioni, e che consenta uno sconto fino anche all’80% per tutte le società sopra questa soglia, possiamo tutelare oltre 4 mila aziende e salvaguardare così 200mila posti di lavoro essenziali”. Lo dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro sottolineando come la misura sia “fondamentale agire prontamente per garantire la sostenibilità e la crescita delle nostre Pmi nel settore sanitario”.
Il payback dispositivi medici è stato uno dei temi centrali affrontati da Capobianco durante l’incontro di Palazzo Chigi sulla legge di Bilancio 2025. Una battaglia che vede in prima linea Conflavoro Pmi Sanità. “Ci aspettiamo che il Governo corregga un danno ormai decennale - afferma il presidente Gennaro Broya de Lucia - intervenendo ancor prima delle sentenze Tar previste dal 25 febbraio 2025. Serve una completa revisione anche alla luce delle indicazioni della Corte costituzionale. Del resto, il ricorso continuativo a uno strumento straordinario non consente di ritenere il payback dispositivi medici una misura eccezionale, elemento che, seppur con evidenti forzature, avrebbe potuto farlo considerare conforme a costituzione. Quindi siamo di fronte a una grave minaccia non solo per la sostenibilità delle imprese e l’occupazione del medtech, ma anche per la salute dei cittadini e la credibilità stessa del Paese”.
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