In parlamento
Schillaci: più polizia negli ospedali e misure repressive ma anche corsi agli operatori e campagne ai cittadini
di Red.San.
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Negli ospedali pubblici e privati accreditati i posti di polizia nell’ultimo anno sono aumentati da 120 a 196 mentre il numero dei poliziotti è aumentato da 299 a 432 . Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo a una interrogazione di FdI sul contrasto delle aggressioni ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nel corso del question time alla Camera. “Inoltre, ricordo che il delitto di lesioni nei confronti della medesima categoria di professionisti, è stato reso procedibile d’ufficio, indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere denuncia”, ha aggiunto Schillaci sottolineando che sono allo studio misure per l’arresto in flagranza di reato, anche differito nel temp. Più attenzione sarà dedicata anche all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza.
“Ma accanto alle misure deterrenti e repressive contro le aggressioni agli operatori sanitari - ha aggiunto il ministro - ritengo doveroso menzionare anche le misure di carattere preventivo proposte nell’ambito dei lavori dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie”. Attualmente l’Osservatorio, ricostituito con decreto del ministero della Salute del 7 dicembre 2023, “sta espletando un’attività di studio ed approfondimento volta all’aggiornamento delle raccomandazioni, nonché alla predisposizione degli standard minimi dei contenuti dei corsi di formazione rivolta a tutti gli operatori del settore sanitario, e alla previsione di adeguate campagne di comunicazione volte a sensibilizzare la popolazione, come strumento particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra paziente e sanitari”.
Valutazione sul rifinanziamento del bonus psicologo
Nel corso del question time Schillaci è intervenuto anche sul bonus psicologo sottolineando che “il tetto di spesa è innalzato al limite massimo a 1.500 euro per persona con un investimento di 5 milioni nel 2023, 8 milioni di euro annui per il 2024 successivamente incrementato di ulteriori 2 milioni per il 2024. Sarà cura del ministero, sentito il dicastero dell’Economia, valutare un attenta e doveroso rifinanziamento del contributo in questione”. Schillaci ha sottolineato che è al lavoro una commissione “per un progetto organico e strutturale che eviti gli interventi spot del passato dimostratisi inefficaci”e che, ai fini del contributo, “non sono previste limitazioni nei confronti dei professionisti che esercitano la professione anche in forma associate e che la prestazione può essere fruita anche a distanza, ovvero attraverso piattaforme online”.
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