In parlamento

Farmaci per l’epatite C: «Determina Aifa fermata perché contro la concorrenza». Il M5s ancora all’attacco

Il M5s ancora all’attacco dell’Aifa sulla determina che ha cambiato quella vecchia per il pay back sui farmaci C Sovaldi e Harvoni. «Siamo davvero basiti del comunicato stampa dell’Aifa - sottolinea il Ms5 in un comunicato - rispetto alle conseguenze del parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), riguardo la determina n. 1.427/2015, che aveva decretato il passaggio da pay back a nota di credito del rimborso degli sconti dei medicinali Sovaldi e Harvoni».

Nelle premesse della nuova determina (n. 227/2016) - che abroga quella sopracitata, ricorda il M5s – si legge che il parere dell’Agcm è reso ai sensi dell'art. 21-bis della legge 10 ottobre 1990, n. 287. Ebbene, quest'ultimo ha un titolo che non ammette repliche: «Poteri dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato sugli atti amministrativi che determinano distorsioni della concorrenza».
Continua il M5s. «Non solo, il comma 2 - che riporta il caso di emissione di pareri da parte dell'Agcm - prevede come: “l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, se ritiene che una pubblica amministrazione abbia emanato un atto in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato, emette, entro sessanta giorni, un parere motivato, nel quale indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate. Se la pubblica amministrazione non si conforma nei sessanta giorni successivi alla comunicazione del parere, l'Autorità può presentare, tramite l'Avvocatura dello Stato, il ricorso, entro i successivi trenta giorni».

Appare evidente per il M5s «che il conformarsi al parere dell’Agcm è stato un atto obbligato ben al di là della semplice riformulazione del testo della determina. Sarebbe stato più opportuno da parte dell'Aifa - proseguono i parlamentari del M5S della Commissione Affari Sociali della Camera – rendere pubblico il parere dell'Agcm, ma evidentemente la casa di vetro auspicata dal neo presidente, Mario Melazzini, non è ancora stata ultimata dalle parti di via del Tritone. In proposito ribadiamo che sono diversi mesi che il Movimento 5 Stelle chiede al ministro di fare chiarezza rispetto ad una gestione dell'Aifa sempre più discutibile».


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