Imprese e mercato
Federfarma-Assofarm: siglato alla Sisac il preaccordo della nuova Convenzione farmacie-Ssn
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Sottoscritta oggi, presso la Sisac, l’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private.
L’intesa riguarda circa 19.000 farmacie private e 1.700 pubbliche, aggiornando l’ACN previgente e integrando le innovazioni normative che hanno trasformato il ruolo delle farmacie negli anni. Tra le principali novità figurano nuovi servizi regolamentati, tra cui prenotazioni di visite, somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina e prestazioni professionali. Questo rinnovo ridefinisce le farmacie come presidi essenziali di un sistema sanitario sempre più vicino alle esigenze delle persone.
“Un traguardo importante, raggiunto dopo 26 anni - ha spiegato il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Marco Alparone - che valorizza il ruolo delle farmacie nel rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, garantendo servizi accessibili direttamente sul territorio, con particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione delle patologie croniche”.
L’ipotesi di Accordo seguirà ora l’iter di ratifica previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 2013, che prevede l’acquisizione dei pareri del Governo, del Comitato di Settore e della Corte dei Conti. L’Accordo diventerà operativo con l’intesa della Conferenza Stato-Regioni e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
“Accogliamo con grande soddisfazione, dopo 26 anni, la firma del preaccordo della nuova Convenzione farmaceutica, che regola i rapporti tra Servizio sanitario nazionale e farmacie”, commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo ringraziando tutti gli attori coinvolti “per avere favorito un’adozione celere e puntuale dell’atto di indirizzo, che ha interpretato e tradotto ottimamente il nuovo ruolo della farmacia e che è stato di supporto nel percorso di stesura della Convenzione stessa”. L’accordo regolamenta le modalità di svolgimento della dispensazione dei farmaci e dell’erogazione dei servizi in farmacia, “consolidando il ruolo della farmacia quale centro socio-sanitario polifunzionale a servizio della comunità, punto di raccordo tra ospedale e territorio”, così come riconosciuto dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato”.
“Davvero un grande giorno per tutte le farmacie comunali italiane che coincide con il primo anno della mia presidenza. La firma del preaccordo è un risultato che condivido con tutte le classi dirigenti che mi hanno preceduto”, ha dichiarato dal canto suo il presidente di Assofarm Luca Pieri.
Oltre a Pieri, la delegazione di Assofarm che negli ultimi mesi ha portato avanti le trattative con Sisac era composta dal vicepresidente Andrea Porcaro D’Ambrosio, dal segretario generale Francesco Schito, e dal coordinatore dei direttori Maurizio Brambilla.
Secondo Porcaro D’Ambrosio “la Convenzione è un segnale forte a chi in questi giorni vuole rafforzare la distribuzione diretta. Il paese sta andando in un’altra direzione, e lo sta facendo dopo anni di studi e confronti. Il territorio è la risposta ad una sanità più efficace e vicina ai cittadini”.
“Vivo la prima linea del confronto tra Istituzioni e Farmacie da più di vent’anni - continua Schito - la nuova Convenzione è prima di tutto il risultato di un grande mutamento di considerazione che Governo e Regioni hanno avuto nei confronti delle Farmacie. Nel corso del tempo ci siamo sempre più presentati come soggetto innovatore, credibile, concreto e lealmente combattivo”.
“Da farmacista, prima ancora che da direttore di Farmacie - conclude Brambilla - mi pare importante sottolineare il fatto che la nuova Convenzione non efficienterà solo i rapporti tra Regioni e Farmacie, ma migliorerà anche l’operatività di ogni farmacista, e quindi, la qualità del servizio al cittadino. Siamo insomma di fronte ad un atteso strumento che inciderà positivamente anche sulla salute delle nostre comunità locali”.
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