Imprese e mercato

Farmaceutica/ Wittum (AstraZeneca Italia): investimenti per 97 mln nel 2023-2024 e 200 trial. Urso: Farmaceutica settore strategico per crescita e sviluppo del Paese

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«Nel biennio 2023-2024 AstraZeneca investirà in R&S 97 milioni di euro e realizzeremo più di 200 studi clinici, grazie alla collaborazione con oltre 300 centri di ricerca dislocati su tutto il territorio italiano. Per questo siamo convinti che serva collaborazione, semplificazione e una partnership tra pubblico e privato per confermare la leadership italiana in Europa e nel mondo». Lo ha dichiarato Lorenzo Wittum, Presidente e Ad AstraZeneca Italia, in occasione della seconda edizione dell'evento "Talkin’ Minds: AstraZeneca parla al futuro", organizzato a Roma con il patrocinio di Farmindustria e di Federated Innovation. Al centro del dibattito tra istituzioni, società scientifica e mondo delle Life Science la trasformazione socio-demografica italiana, il suo impatto sul sistema sanitario e l’opportunità offerta da una popolazione più longeva e in salute. Fondamentale il ruolo delle Life Science, anche nel nostro Paese: nel 2022 le imprese del farmaco hanno investito in R&S 1,9 miliardi di euro, circa il 7% del totale degli investimenti in Italia (+11% rispetto al 2021). Dal 2017 al 2022 la crescita degli investimenti in R&S è stata del 22%, dinamica che ha portato a risultati molto importanti, in particolare in alcune aree di specializzazione, e frutto sempre più di partnership con le strutture pubbliche. Per ogni euro investito in studi clinici il beneficio economico complessivo per il Ssn è stimato pari a 3 euro.
«Evidenziare le opportunità offerte dal cambiamento demografico è un’occasione importante affinché la longevità si possa tradurre in occasione di crescita e sviluppo per l’Italia. Vi è, infatti, una sempre più forte correlazione tra i temi della demografia e quelli della crescita economica, e in questo l’industria farmaceutica diviene sempre più un settore strategico perché in grado di fornire gli strumenti per migliorare la qualità di vita dei cittadini consentendo loro di essere sempre di più parte attiva del mondo produttivo». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto all'evento. «Il Governo e questo ministero - ha affermato - si impegnano a sostenere le imprese straniere che intendono puntare sull’Italia, al fine di favorire l’attrazione di nuovi investimenti in ricerca e innovazione nel settore farmaceutico così da rendere il nostro Paese più competitivo, pronto ad affrontare le sfide future che ci attendono, rafforzando la nostra sicurezza e dunque la nostra crescita».


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