Europa e mondo

Covid/ Oms: a giugno nuova frenata di contagi (-48% casi) e di decessi (-58%)

S
24 Esclusivo per Sanità24

Ammontano a 1,2 milioni i casi e a oltre 7.100 i decessi causati dal Covid nel mondo negli ultimi 28 giorni, dal 22 maggio al 18 giugno. Rispetto ai 28 giorni precedenti, i nuovi casi sono diminuiti del 48% e i decessi sono calati del 58%. L'Italia è terza in Europa per numero di decessi nel periodo, pari a 420 unità (-36% rispetto ai 28 giorni precedenti), dietro a Spagna (729 vittime. +70%) e Federazione Russa (577. -13%), ed è quinta per numero di decessi nel mondo (dietro a Brasile con 978 vittime, -19%), Spagna, Federazione Russa e Australia (496 morti, -6%).

Per quanto riguarda il numero dei casi di Covid, al primo posto c'è la Corea del Sud con 363 382 casi, -21%), Australia (135.144; +4%), Brasile (85.987, -41%), Francia (71.197; -42%), e Singapore (54.581 casi, -44%). Lo riferisce l'Oms nel suo ultimo bollettino Covid, precisando che la regione africana ha riportato un leggero incremento nei decessi, mentre le altre 5 regioni dell'Oms hanno registrato flessioni sia dei casi che del numero di morti. A livello globale, al 18 giugno, sono stati registrati oltre 768 milioni di casi confermati e oltre 6.9 milioni di decessi.

L'Oms nota peraltro come i casi riportati non diano un'adeguata rappresentazione dei tassi di infezione, a causa delle riduzione dei test a livello globale. Nel periodo di 28 giorni considerato solo il 56% dei Paesi (133 su 234 totali) hanno riportato almeno un caso, una proporzione che è costantemente diminuita dalla metà del 2022. Complessivamente la regione europea ha fatto registrare 315mila nuovi casi, in calo del 46% rispetto ai precedenti 28 giorni, e 3.523 decessi (-49%).

Il report dell'Oms sottolinea inoltre che nessun Paese ha fatto registrare aumenti dei casi di almeno il 20% rispetto ai 28 giorni precedenti. I più elevati numero di casi sono stati riferiti da Francia (71 197 unità, -42%), dalla Federazione Russa (46.109, -49%), e Grecia (41.730, -25%).

Sul fronte delle varianti, dopo quasi 5 mesi di dominio, la XBB.1.5 (Kraken) sta per cedere il primato di ceppo di SarsCoV2 più diffuso su scala globale a XBB.1.16 (Arturo). Secondo l'Oms, infatti, nella settimana compresa tra il 29 maggio e il 4 giugno Kraken è stata responsabile del 23,31% dei casi di Covid nel mondo, mentre Arturo del 21,92%. Kraken è in forte discesa: era al 36,7% a inizio maggio e ha visto un calo del 36% in un mese; specularmente Arturo, che era al 14,1% ai primi di maggio, è cresciuta del 55%. In crescita anche le varianti XBB.1.9.2 (al 12%) e XBB.2.3 (al 5%).


© RIPRODUZIONE RISERVATA