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Monitoraggio Covid, si cambia: focus sui sintomatici e sull'impatto clinico della malattia. Stop tamponi Covid in accesso ospedaliero per chi non ha sintomi
di Red. San.
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Un panel "ad ampio spettro" per dare il via a modifiche del monitoraggio del Covid-19 che mandino in soffitta criteri attuali e ne introducano di nuovi, adeguati alle nuove caratteristiche della malattia. È quello che ha caratterizzato la riunione della Commissione convocata dal Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia: al tavolo ovviamente il dicastero, l'Istituto superiore di Sanità, le Regioni e le società scientifiche di riferimento. Gli orientamenti? Il focus, davanti a un virus che secondo l'ultimo monitoraggio sta rialzando la testa con un aumento dei casi, dei tamponi e dell'incidenza e con la variante Pirola da "attenzionare" ma con sintomi comunque analoghi alla Omicron, è sui soggetti sintomatici, sui fragili e sull'integrazione dei sistemi di sorveglianza. A spiegarlo a riunione appena conclusa è Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI), che parla di «scambio sereno e costruttivo». La riunione, avvisa poi, «ci ha avviato verso un cambiamento degli indicatori da utilizzarsi, maggiormente incentrato su sistemi di sorveglianza stabili ed integrati che si focalizzino principalmente sull'attenzione ai sintomatici e all'impatto clinico della patologia, in linea con le attuali evidenze epidemiologiche. Verrà rivisto anche l'attuale sistema di ricerca del virus in accesso ospedaliero, oggi variamente attuato nelle diverse Regioni, verso il superamento del tampone per i soggetti non sintomatici».
Il via libera al vaccino adattato e le indicazioni del ministero della Salute per l'autunno. Intanto, arriva il via libera dell'Agenzia europea del farmaco al primo vaccino mRna Covid aggiornato alla variante Xbb.1.5, raccomandato per la campagna vaccinale d'autunno. Dalle stesse pagine on line del ministero si ricorda che "in concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRna e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di EMA e AIFA è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre". L’obiettivo dichiarato della campagna nazionale è prevenire mortalità, ospedalizzazioni e forme gravi di malattia da Sars-CoV-2 negli anziani e negli altamente fragili e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e sociosanitari. A questi gruppi di persone (allegato 1 della Circolare ministeriale 14 agosto 2023 ) è raccomandata e offerta una dose di richiamo, con valenza di 12 mesi, con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione "potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità". Per le persone con marcata compromissione del sistema immunitario o con gravissime fragilità, potrebbe essere necessaria, dopo valutazione medica, un’ulteriore dose di richiamo o una anticipazione dell’intervallo dall’ultima dose.
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