Dal governo
Piantedosi-Schillaci: aumenteranno i presidi di polizia negli ospedali e al Pronto soccorso
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"Credo serva aumentare i presidi di polizia in ospedale e pronto soccorso. Penso sia il deterrente migliore. Ne parlerò con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi oggi stesso". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, interviene sull'ennesima aggressione al personale sanitario. "Abbiamo inasprito le pene - sottolinea - ma non è sufficiente. È un problema culturale. Bisogna far capire che i medici e gli operatori sanitari stanno in ospedale e al pronto soccorso per prendersi cura delle persone''.
Avere maggiori presidi di polizia negli ospedali è un "obiettivo del governo e del ministero dell'Interno" assicura dal canto suo Matteo Piantedosi. "Accolgo questa invocazione del ministro della Salute - spiega -. E' un obiettivo del governo, del ministero dell'Interno portare presidi di polizia in tutti i luoghi dove si trova la maggiore concentrazione di persone, fra queste i pronto soccorso" aggiungendo che già 189 presidi sono stati ripristinati.
"Schillaci - aggiunge Piantedosi - credo abbia anticipato questo in relazione ad alcuni episodi successi di recente proprio qui in Lombardia. Anche qui abbiamo ripristinato dei presidi. Io stesso sono stato a Lodi dove inaugurammo la restituzione di un presidio di polizia presso il pronto soccorso di quell'ospedale. Quindi accolgo volentieri questa invocazione del ministro". L'implementazione che è già in una "fase molto avanzata", sarà portata avanti "in parallelo con l'implementazione degli organici che stiamo attuando".
Positivo il commento della Fnomceo sull'iniziativa del governo. "Apprezziamo l’impegno del ministro della Salute e il subitaneo intervento del ministro dell’Interno per implementare i presidi di polizia negli ospedali e nei pronto soccorso - sottolinea il presidente, Filippo Anelli -. Si tratta di un efficace deterrente alle aggressioni contro il personale, che stanno purtroppo diventando sempre più gravi e frequenti". Fnomceo ricorda di aver chiesto da tempo questo un provvedimento accogliendo, dunque, "con favore la risposta dell’attuale Esecutivo, che ha ancora una volta dimostrato la sua sensibilità alla tematica". "Certo la violenza – conclude Anelli – non si risolve solo con i presidi, ma questi costituiscono un importante tassello per la loro funzione di deterrenza e prevenzione".
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