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Covid/ Speranza: la Ue assuma una posizione univoca sulla quarta dose
di Red.San.
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"Siamo in una fase nuova grazie ai vaccini. Abbiamo messo alle spalle le misure restrittive degli anni precedenti proprio grazie a questo altissimo livello di vaccinazione". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al consiglio dei ministri europei della Salute aggiungendo che ora "è necessario lavorare per avere una posizione univoca su tempi e fasce generazionali a cui somministrare la quarta dose".
"Io chiedo formalmente - ha detto - che ci sia una posizione unitaria, dei paesi europei, delle nostre agenzie, della Commissione sulla quarta dose. Scelte non omogenee nei diversi Paesi europei finiscono solo per disorientare e non aiutano le campagne vaccinali". Per Speranza "spetta alla Commissione, d’intesa con la presidenza di turno (la Francia), fare in tempi stretti una proposta in tal senso basata esclusivamente sull’evidenza scientifica".
La proposta è attesa nei prossimi sette giorni. "E' cruciale avere una strategia comune soprattutto in vista dell'inverno - ha detto la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides -. Stiamo avendo dati in arrivo da Israele che dimostrano che la quarta dose può aumentare la protezione nelle fasce di popolazione più anziana, per le persone immunodepresse. Sono d'accordo con il ministro Speranza anche sulla tempistica: dobbiamo dare un messaggio chiaro ai nostri cittadini".
"La priorità è proteggere le persone più fragili, questo è l'obiettivo di fondo - ha spiegato il ministro -. Nessuno parla a livello mondiale, anche a livello europeo, di una quarta dose per tutti". . La valutazione da fare "a livello europeo, è quella di una quarta dose condivisa per determinate fasce generazionali più fragili, stiamo parlando della fascia più anziana e che deve essere secondo me la stessa in tutti i paesi europei".
In questa direzione l'Italia "è già partita con la quarta dose, per gli immunocompromessi, quelli assolutamente più fragili degli altri".
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