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Covid/ Brusaferro-Rezza: primi segnali di miglioramento ma resta alta la circolazione del virus
di Er.Di.
24 Esclusivo per Sanità24
"Dopo una lunga fase di ascesa l'incidenza dei casi Covid nel nostro Paese tende ora leggermente a diminuire fissandosi a 1.823 casi per 100mila abitanti. Anche l'indice Rt mostra una tendenza alla diminuzione: siamo intorno allo 0,97 e quindi di poco al di sotto dell'unità". Lo dice il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, in un videomessaggio di commento al monitoraggio settimanale. "Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva - aggiunge - siamo rispettivamente al 30,4% e al 16,7% quindi ancora piuttosto elevato anche se notiamo una piccola e leggera flessione in terapia intensiva". La variante omicron "è ormai largamente predominante in Italia per oltre il 95%" ed è stata rilevata in 9 Regioni anche "la presenza di omicron 2 che però non differisce molto nelle caratteristiche da omicron 1". Per Rezza, dunque, ci sono i "primi segnali di miglioramento ma la circolazione virale resta elevata e per questo servono prudenza, autosorveglianza e richiami vaccinali".
"Ad eccezione della fascia d'eta 0-9 anni, tutte le altre mostrano negli ultimi 7 giorni una decrescita dell'incidenza di Covid-19. In particolare i casi sono in crescita fra i più giovani, mentre l'incidenza diminuisce fra i più grandicelli", aggiunge dal canto suo il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. Sul fronte vaccinale "sta crescendo il numero di persone in tutte le fasce d'età che sta effettuando il booster e anche il numero di bambini che stanno facendo la prima dose, in particolare la fascia d'età dai 5 agli 11 anni che ha raggiunto il 29,7% e la fascia d'età 11-19 che ha raggiunto l'84,5%".
Per i ricoveri Covid nella fascia di età più giovane, da 0 a 19 anni, i dati mostrano "una certa stabilizzazione". Secondo Brusaferro, tuttavia, "è importante segnalare che, sebbene in quantità più contenuta, anche in queste fasce di età ci sono dei ricoveri. E quindi si ribadisce l'importanza di vaccinare questa popolazione".
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