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Covid/ Speranza: dal primo dicembre terza dose per la fascia d'età 40-60 anni

di Ernesto Diffidenti

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"L'83,77% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale con due dosi mentre la terza dose è stata somministrata ad oggi a 2,5 milioni di cittadini. Bisogna insistere a vaccinare e annuncio al Parlamento che dal 1° dicembre saranno chiamati alla terza dose le fasce anagrafiche tra 40 e 60 anni", sempre con vaccinini m-Rna e almeno sei mesi dopo il completamento del ciclo primario. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del question time alla Camera nel quale è intervenuto anche sulla validità del green pass sottolineando che l'estensione da 9 a 12 mesi è "basata su un parere del Comitato tecnico scientifico" e sulla "volontà del Parlamento". "I green pass scaricati a questa mattina alle 7 - ha detto - sono stati oltre 122 milioni. Si tratta di un pezzo fondamentale della strategia del nostro governo perché consente di rendere più sicuri i luoghi dove si applica e perché oggettivamente ha costituito un incentivo alla vaccinazione".

Secondo Speranza, tuttavia, "resta evidente che chi è identificato come caso positivo è sempre soggetto a isolamento ed è escluso a rigore l'uso del green pass se il titolare è causa di possibile contagio. La revoca segue una doppia opzione: la segnalazione del medico o il tampone positivo i cui dati convergono su piattaforma regionale".

Il ministro è intervenuto anche sugli anticorpi monoclonali sottolineando che "le attuali giacenze sono adeguate ai fabbisogni delle Regioni e le richieste dei singoli territori hanno sempre avuto risposta positiva con l'obiettivo di avere una congrua riserva evitando il rischio di lunghe giacenze". Speranza ha ricordato che sin da febbraio 2021 "il ministero ha autorizzato i primi monoclonali in forma straordinaria acquistati, successivamente, dal commissario straordinario per l'emergenza". Il costo delle terapie, alle quali si aggiungeranno i farmaci della Merck e di Pfizer "non è a carico del fondo sanitario e sarà rifinanziato nella legge di Bilancio con 1,85 mld per l'acquisto di vaccini e medicinali contro il Covid".


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