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Covid/Salute-Iss: indice Rt in calo a 1,08 e anche l'incidenza va sotto 250

di Er.Di.

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L'indice Rt a livello nazionale scende all'1,08 rispetto all'1,16 della scorsa settimana e anche le proiezioni sull'incidenza sono in discesa con un dato di 247 casi per 100mila abitanti. Sono i principali indicatori emersi dal monitoraggio della Cabina di regia del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità. "Sono dati - spiega il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - che indicano un rallentamento della crescita della curva epidemica in Italia e oggi vediamo i primi segnali di stabilizzazione".

Tuttavia, tredici Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno. "Tra queste - aggiunge Brusaferro - una Regione (Valle d'Aosta) ha un Rt compatibile con uno scenario di tipo 4, un'altra (Calabria) compatibile con uno scenario di tipo 3. Otto Regioni hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo 2".

Resta, inoltre, l'allerta sul numero di persone ricoverate in terapia intensiva "ancora in aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica". Stesso trend anche le aree mediche. "I dati di incidenza, trasmissibilità ed il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri - spiega Brusaferro - richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione".

Anche per il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza"c'è una prima inversione di tendenza che è conseguenza degli effetti delle misure prese nelle scorse settimane". Un dato "positivo se si pensa che stiamo contenendo una epidemia che è dovuta principalmente ad una variante, quella inglese". "Mantenendo le misure e rafforzando la campagna vaccinale - ha aggiunto - penso si possa arrivare a proficui miglioramenti per trascorrere un'estate serena; non elimineremo il virus ma si spera in un'estate serena".


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