Aziende e regioni

Sardegna, cresce la Rar per il personale ospedaliero

di Davide Madeddu

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24 Esclusivo per Sanità24

Ottanta euro lordi l’ora per i medici e 50 per il personale del comparto. Questo il centro dell’accordo raggiunto tra la Regione e i sindacati sulle Rar, relativo alle risorse aggiuntive regionali, per il riconoscimento di maggiori compensi al personale ospedaliero in relazione a specifici progetti obiettivo delle aziende sanitarie sarde per il potenziamento delle prestazioni e abbattimento delle liste d’attesa.
«I fondi a disposizione, 8 milioni di euro, sono stati ripartiti tra le Asl e le aziende ospedaliere secondo parametri che sono stati condivisi con le organizzazioni sindacali - chiarisce l’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria -per cercare di favorire le sedi in cui oggi si registrano le carenze più forti a livello di personale o dove comunque il volume di attività è particolarmente elevato rispetto alle forze campo». Quindi gli esempi relativi ai territori. «Per Nuoro, ad esempio, che con il San Francesco rappresenta il terzo polo della sanità ospedaliera dell’Isola e oggi fa i conti con criticità importanti per la carenza di personale, abbiamo messo a disposizione poco meno di 1,8 milioni di euro - aggiunge -, l’importo più consistente, per dare alla Asl un budget adeguato alle necessità. Le Rar in questa formula rappresentano un incentivo anche per i medici, infermieri e tecnici in servizio in altre aziende dell’Isola che volessero prestare attività negli ospedali del territorio». Non è comunque tutto, perché oltre all’accordo sulle Rar condiviso con i sindacati ci sono anche i contenuti di un’altra contrattazione che riguarda le «prestazioni aggiuntive del personale che è oggetto di un nuovo accordo in itinere che verrà firmato nei prossimi giorni». «In questo ambito abbiamo stabilito, recependo integralmente quanto previsto dal decreto "Bollette", convertito in legge, il riconoscimento di un maggiore incentivo al personale in servizio nei pronto soccorso e nelle strutture afferenti ai dipartimenti di emergenza-urgenza quantificabili nella misura fino a 100 euro lordi l’ora per i medici e fino a 50 euro lordi l’ora per il personale del comparto».
Sempre sulle prestazioni aggiuntive sono stati inoltre condivisi con i sindacati i criteri che riguarderanno tutte le altre discipline. «Abbiamo previsto – argomenta l’assessore Doria – un importo fino a 80 euro lordi l’ora per i medici e fino a 60 euro lordi l’ora per il personale del comparto, che saranno poi oggetto di definizione nella contrattazione decentrata tra gli stessi sindacati e le aziende».
Particolare attenzione per i tecnici di radiologia dedicati alla radioterapia «che potranno ricevere così un giusto incentivo e riconoscimento a fronte del piano di potenziamento delle prestazioni conseguente all’importante ammodernamento tecnologico della radioterapia del Businco».


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