Sentenze
Il Tar del Lazio sospende l’efficacia del decreto con il nuovo nomenclatore tariffario
di Red.San.
24 Esclusivo per Sanità24
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio ha sospeso il decreto del ministero della Salute del 25 novembre 2024, pubblicato Gazzetta ufficiale il 27 dicembre 2024, che aggiorna 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale. Il provvedimento con i nuovi Livelli essenziali di assistenza sarebbe dovuto entrare in vigore a partire da oggi. Varati con Dpcm nel lontano 2017, il nomenclatore tariffario ha ricevuto a metà novembre scorso il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni anch’essa finita nel mirino dei giudici nella parte che riguarda l’assistenza specialistica ambulatoriale. Per i giudici “il nuovo Decreto tariffe è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori, delineando così l’insussistenza dell’urgenza”. La trattazione collegiale in camera di consiglio è fissata il 28 gennaio 2025.
“Siamo convinti che il nuovo decreto tariffe violi i principi costituzionali di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione - spiegano gli avvocati Giuseppe Barone e Antonella Blasi, del Forum Team-Legal Healthcare, che hanno seguito il ricorso al Tar del Lazio presentato dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative (Federanisap, Aiop, Uap) -. Le tariffe non tengono conto dell’incremento dei costi e delle difficoltà operative causate dalla pandemia e dalla crisi economica. L’istruttoria che ha condotto all’approvazione delle tariffe è risultata inoltre incompleta e lacunosa. Non è stata garantita una rappresentazione adeguata dei costi reali e delle esigenze delle strutture sanitarie accreditate”. Il ricorso mira a “evidenziare la carenza istruttoria, la mancata considerazione dell’andamento dei costi produttivi aggiornati e le criticità giuridiche e metodologiche del decreto”.
L’ Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata, l’Anisap e l’Aiop “accolgono con grande soddisfazione e speranza la notizia della sospensione del nuovo nomenclatore tariffario da parte del Tar del Lazio”. “La UAP - spiega una nota - ora confida nella capacità del ministero della Salute di riconoscere la necessità urgente di rivisitare il nomenclatore sospeso dal TAR e di correggere adeguatamente le tariffe che, evidentemente, risultano, così come inizialmente proposte, inadeguate a garantire qualità e tempestività del servizio sanitario ed accessibilità alle indagini clinico-diagnostiche essenziali per la salute dei cittadini italiani”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA