Sentenze
Vaccini: per la Cassazione non c’è nesso con autismo, respinta richiesta indennizzo
da Radiocor Plus
La Cassazione, ordinanza, 24959 di oggi, ha bocciato il ricorso presentato dai genitori di un bambino affetto da autismo contro il Ministero della Salute, volto ad ottenere l'indennizzo previsto dalla legge del ’92 per le complicanze da vaccini, affermando che non è stato dimostrato il nesso causale. I ricorrenti hanno dedotto che il minore tra il 1998 e il 2003 aveva subito le seguenti vaccinazioni: antipoliomielite di tipo Sabm, DTP — antidifterica, antitetanica e antipertossica - e MPR — morbillo parotite e rosolia. In primo grado il Tribunale di Pesaro gli aveva dato ragione ma la Corte di appello di Ancona, rovesciando il verdetto, ha affermato che il C.t.u. ha escluso la sussistenza del nesso di causalità tra la malattia e le vaccinazioni.
A tali conclusioni, i ricorrenti hanno contrapposto «altre argomentazioni, desunte da diversa ed ulteriore letteratura scientifica che - si legge nella sentenza -, pur manifestando l'acceso dibattito che da tempo si registra sulla questione, non rivela acquisizioni ed elementi decisivi» al fine di confutare la soluzione adottata dal C.t.u.. Per la Suprema corte infatti in materia bisogna attenersi al principio di diritto secondo cui «la prova a carico dell'interessato ha ad oggetto l'effettuazione della somministrazione vaccinale e il verificarsi dei danni alla salute e il nesso causale tra la prima e i secondi, da valutarsi secondo un criterio di ragionevole probabilità scientifica, mentre nel caso il nesso causale costituisce solo un’ipotesi possibile».
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