Medicina e ricerca

Tiroide: la prevenzione e la cura passano anche da una corretta alimentazione

di Annamaria Colao*

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Le disfunzioni tiroidee, tra cui l’ipotiroidismo, sono sempre più diffuse e colpiscono oltre 6 milioni di italiani, con un’incidenza particolarmente elevata tra le donne. In un contesto caratterizzato da numerose informazioni spesso fuorvianti su alimentazione e tiroide, la campagna “Dal Palato alla Tiroide”, patrocinata dalla Società Italiana di Endocrinologia e realizzata con il contributo non condizionante di IBSA Italy, nasce per promuovere una corretta informazione e sfatare miti comuni su alimenti e salute tiroidea.

Il ruolo dell’alimentazione e dei micronutrienti

La tiroide necessita di nutrienti specifici come iodio e selenio, essenziali per la produzione e la regolazione degli ormoni tiroidei. La carenza di iodio, per esempio, può alterare il corretto funzionamento della ghiandola, mentre il selenio è importante per la conversione dell’ormone T4 nella sua forma attiva T3. Una dieta bilanciata, arricchita con sale iodato e fonti di selenio, contribuisce quindi al benessere della tiroide e può rappresentare un efficace strumento di prevenzione. Purtroppo, disinformazione e falsi miti su questi temi continuano a circolare, incoraggiando scelte alimentari che rischiano di essere dannose. Ad esempio, molte persone ritengono che eliminare il glutine possa migliorare la funzione tiroidea, ma questa è una pratica utile solo per chi ha una diagnosi di celiachia associata a tiroidite autoimmune, come la tiroidite di Hashimoto. Un’altra credenza sbagliata riguarda la soia e la possibilità che il suo consumo possa compromettere la funzionalità della tiroide: in realtà, i fitoestrogeni in essa presenti non alterano la funzione tiroidea in persone sane, anche se chi assume levotiroxina può beneficiare di una certa attenzione nel consumo limitato di questo alimento per evitare interferenze con il farmaco.

La levotiroxina e la terapia personalizzata

La levotiroxina rappresenta il trattamento di riferimento per l’ipotiroidismo, poiché consente di ripristinare i livelli ormonali essenziali per la funzione metabolica. Tuttavia, la personalizzazione della terapia e il monitoraggio costante sono essenziali per garantire un equilibrio ottimale e una maggiore stabilità nel tempo. Grazie alla possibilità di avere diverse formulazioni disponibili, dai farmaci in compresse alle capsule molli fino alle formulazioni liquide, è possibile adattare il trattamento alle caratteristiche specifiche di ciascun paziente, migliorando così l’aderenza alla terapia e i risultati clinici complessivi. L’assorbimento della levotiroxina può essere influenzato da alimenti e integratori (come calcio e ferro) che ne riducono l’efficacia se assunti troppo vicini al farmaco. Pertanto, i pazienti devono seguire le indicazioni dell’endocrinologo per evitare interazioni e ottimizzare il trattamento. Il monitoraggio periodico dei livelli di TSH permette di regolare la dose e garantire un equilibrio ormonale stabile nel tempo, elemento cruciale per migliorare la qualità della vita del paziente.

Verso una consapevolezza informata

Educare e sensibilizzare è il primo passo per garantire un’adeguata gestione dei disturbi tiroidei, aiutando chi ne soffre a fare scelte informate e a seguire un percorso terapeutico personalizzato. La campagna “Dal Palato alla Tiroide” contribuisce a fare informazione su questi temi, attraverso un approccio pratico e concreto, che ha previsto, tra le altre cose, la pubblicazione di un ricettario “amico della tiroide”, realizzato grazie al contributo degli utenti, alla collaborazione con specialisti endocrinologi e con il supporto della food blogger Sonia Peronaci per aiutare chi soffre di disturbi tiroidei a fare scelte alimentari più consapevoli. La Campagna “Dal Palato alla Tiroide” si inserisce all’interno di un progetto più ampio che vede nel sito latiroide.it un vero e proprio hub informativo dove gli utenti possono trovare video-pillole degli esperti, articoli e sezioni dedicate agli operatori sanitari, nonché un servizio di consulenza telematica con specialisti.

*Professore Ordinario Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Cattedra Unesco di Educazione alla Salute e Sviluppo Sostenibile, Università degli Studi di Napoli Federico II


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