Medicina e ricerca

Labiopalatoschisi: il Progetto Smile House si afferma in Italia e guarda all’estero

di Domenico Scopelliti*

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24 Esclusivo per Sanità24

Smile House Fondazione ETS nasce in Italia 24 anni fa con lo scopo di curare i pazienti nati con malformazioni del volto. Individuate alcune criticità del percorso di cure attuato in Italia, nel 2006 la Fondazione ha presentato al Ministero della Salute uno studio sul panorama assistenziale sulle malformazioni maxillofacciali nel nostro Paese, indicando gli interventi migliorativi da adottare. In attuazione di un accordo perfezionato con il Dicastero a maggio 2008, nel 2010 la Fondazione presentava il Progetto di Rete Smile House, per la realizzazione di un modello-tipo Hub & Spoke, in grado di prendere in carico i pazienti dalla diagnosi prenatale fino al termine della crescita. La proposta partiva dall’esame dei dati epidemiologici nazionali, che evidenziavano una incidenza di circa 1:1000 nuovi nati all’anno con un valore medio compreso tra 560 e 600 casi annui totali. La virtuosa collaborazione tra la Fondazione ed il Ministero della Salute – rinnovata da ultimo a settembre 2022 – ha consentito ad oggi la realizzazione di 8 Smile House all’interno di strutture Ospedaliere pubbliche, delle quali 4 hubs con sede a Roma, Vicenza, Pisa e Monza e 4 spokes periferici ad Ancona, Cagliari, Taranto e Catania. Nel 2023, il 65% dei bambini nati in Italia con labiopalatoschisi e malformazioni del volto è stato trattato in uno degli 8 Centri Smile House, a testimonianza del valore di un modello che mette al centro il paziente e la sua famiglia, garantendo le migliori cure specialistiche sul territorio e riducendo al minimo la migrazione sanitaria.
La Rete Smile House ha effettuato oltre 45.582 visite e fornito 93.090 consulenze multidisciplinari, di cui 27.459 in ambito ortodontico; 3.226 sono stati i pazienti operati, per un totale di 4.775 procedure chirurgiche e 1.698 i pazienti accompagnati dalla diagnosi prenatale fino alla fine della crescita.
Presentato a Roma in occasione della 1^ Conferenza Nazionale Smile House, questo lavoro di eccellenza di Smile House ETS è stato riconosciuto anche dai relatori di eccezionale rilievo presenti, tra i quali la dott.ssa Velia Bruno dell’Istituto Superiore di Sanità, il dott. Giovanni Baglio, Direttore dell’Ufficio della Ricerca di AGENAS (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), il prof. Stefano Mezzopera, Vicepresidente della Società Italiana dei Gestori del Rischio In Sanità e il prof. Vittorio Cesarotti, Chairman dell’European Foundation for Quality Management Italia, che ha annunciato l’assegnazione della prima certificazione di Qualità (EFQM) alla Smile House Fondazione ETS, che ha ottenuto due stelle per l’eccellenza nell’organizzazione delle cure. Il riconoscimento spinge la Fondazione ad obiettivi ancora più ambiziosi: consolidare e ampliare, in stretta collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e AGENAS, per un modello di assistenza integrato, affinché ogni bambino nato con labiopalatoschisi in Italia possa ricevere le cure necessarie senza doversi spostare dal proprio territorio. La rete assistenziale garantisce anche un supporto completo alle famiglie, costrette ad affrontare sfide emotive e logistiche enormi. Per questo è fondamentale la formazione specialistica del personale sanitario coinvolto, per garantire un miglioramento omogeneo e continuo della qualità delle cure. Ma la rete potrà anche offrire opportunità enormi alla ricerca scientifica, per la possibilità di una gestione concentrata di dati e per effetto dell’integrazione tra i vari Centri che, favorendo la condivisione delle competenze e delle esperienze tra i team multidisciplinari, permetterà alla Fondazione di offrire cure sempre più personalizzate e mirate, in un percorso che ha come fine ultimo l’integrazione sociale della persona.
Il Progetto Smile House rappresenta oggi un modello assistenziale di eccellenza adattabile in qualsiasi Paese. La Fondazione ha infatti già realizzato accordi in India, Pakistan e Colombia, dove il modello assistenziale Smile House è già efficacemente applicato.

* Vicepresidente della Smile House Fondazione ETS


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