Medicina e ricerca

Crioterapia focale: a Genova intervento innovativo per il trattamento del tumore alla prostata

di Carlo Introini*

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L’Ospedale Galliera, inaugurato a Genova nel gennaio 1888, è una delle grandi istituzioni sanitarie del nostro Paese ed è il punto di riferimento per i cittadini della Liguria e di molte zone limitrofe. Gestisce tutte le aree della diagnostica, della medicina, della chirurgia, con ruoli di primissimo piano in alcuni settori ad alta innovazione e una capienza di 418 posti letto.
La struttura Complessa di Urologia, che dirigo dal 2016, è riconosciuta come polo di eccellenza; mi auguro che il lavoro che io e il mio Team svolgiamo quotidianamente possa contribuire a “rafforzarlo” ulteriormente, aiutando un numero sempre più ampio di pazienti ad affrontare e risolvere i propri problemi. In proposito, segnalo che proprio di recente abbiamo introdotto la nuova tecnica di “crioterapia focale” per il trattamento del tumore alla prostata. E siamo in assoluto la prima struttura in Liguria e, comunque, una delle prime in Italia, a effettuare la crioablazione prostatica con Servizio Sanitario Nazionale.
L’intervento è minimamente invasivo, ma molto innovativo sotto il profilo tecnologico. E’ particolarmente idoneo per tumori prostatici di piccole dimensioni, singoli, che possano essere asportati in una unica e rapida soluzione. La procedura prevede l’inserimento di 2-3 aghi all’interno della prostata per via transperineale e sotto guida ecografica, arrivando così a creare una piccola “sfera di ghiaccio” (icesphere). Questa viene indirizzata in modo preciso sul bersaglio tumorale, così da trattarlo in modo accurato e senza coinvolgere il tessuto prostatico circostante. Aggiungo che alle caratteristiche di precisione e minima invasività, la crioterapia focale aggiunge alcuni aspetti di fondamentale importanza, primo fra questi la preservazione delle funzioni sessuali e della continenza urinaria. E’ un vantaggio non di poco conto e posso testimoniare, dall’esperienza clinica di tutti i giorni, che ci siamo trovati innumerevoli volte di fronte alla resistenza, spesso addirittura al rifiuto dell’intervento da parte di pazienti, timorosi che questo possa compromettere le funzioni vitali.
E non stiamo parlando di casi isolati o di piccoli numeri. Ricordo che il tumore alla prostata registra nel nostro paese oltre 44.000 nuovi casi ogni anno ed è comunque il tumore più frequente nell’uomo. Fino a qualche tempo fa le opzioni terapeutiche che, anche al Galliera, potevamo proporre erano molto radicali e sostanzialmente basate sulla chirurgia, la radioterapia o la sorveglianza attiva. Gli effetti collaterali di queste soluzioni non sono però infrequenti e possono essere invalidanti. Basti pensare che la disfunzione erettile può arrivare al 90%, l’incontinenza urinaria al 60%, le lesioni rettali al 15%; la sorveglianza attiva richiede invece controlli frequenti (radiologici e biopsie prostatiche) e questo aumenta notevolmente gli stati di ansia e disagio psicologico dei pazienti.
Quanto alla “crioterapia focale” sono contento e orgoglioso di avere a disposizione questa “nuova arma” che ci ha consentito di iniziare la nostra esperienza sui primi 8 pazienti con ottimi risultati ed un follow-up oncologico a breve termine ugualmente ottimo, così come i risultati funzionali.
Sono grato alla Direzione Sanitaria, Amministrativa e Generale del Galliera che ci ha supportato, favorendo l’introduzione della nuova tecnologia e della strumentazione di ultimissima generazione. Sono fiducioso che questo ci consentirà di riconfermarci come uno dei poli di riferimento per tutte le patologie urologiche non solo in Liguria ma in tutto il Paese sottolineando ancora una volta - e non è certamente un aspetto marginale - che i trattamenti per la prostata, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi , vengono erogati al Galliera con Servizio Sanitario Nazionale.
La crioterapia focale conferma il nostro orientamento verso una chirurgia sempre meno invasiva, in grado di controllare efficacemente anche patologie tumorali complesse, in condizioni di massima sicurezza e garantendo ai pazienti minimo disagio e salvaguardia delle funzioni vitali.
L’obiettivo che perseguiamo, giorno dopo giorno, è quello di trattare il maggior numero possibile di persone con soluzioni terapeutiche risolutive e di “restituirle“ rapidamente alle proprie attività quotidiane.

* Direttore struttura complessa di Urologia Ospedale Galliera e Coordinatore Centro di Chirurgia Robotica Multidisciplinare – Genova


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