Medicina e ricerca

Politecnico di Milano: nuovi modelli allo studio per ripensare l’infrastruttura ospedaliera

di Stefano Capolongo*

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24 Esclusivo per Sanità24

In Italia il 50% delle infrastrutture ospedaliere non è adeguato ad accogliere i modelli organizzativi e sanitari resi necessari dalle nuove istanze sociali - in primis la crisi demografica - economiche e ambientali. Le linee guida esistenti e i requisiti di accreditamento strutturale per la progettazione ospedaliera risultano incompleti, datati ed eccessivamente prescrittivi. Di conseguenza, diventa fondamentale affrontare l’obsolescenza dell’infrastruttura sanitaria, in termini sia concettuali sia fisici, con interventi di rigenerazione finalizzati a dar vita all’ospedale del futuro.
Per questo è stata creata la piattaforma di ricerca multiattore Joint Research Partnership Healthcare Infrastructures (JRP HI) che opera per sviluppare e sperimentare strategie evolutive di innovazione progettuale, tecnologica, organizzativa, costruttiva e gestionale, verso un modello sempre più orientato alle esigenze di pazienti, caregivers e del personale sanitario. Il progetto è guidato dal Politecnico di Milano Dipartimento ABC (Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito) e Fondazione Politecnico di Milano con il coinvolgimento di imprese e istituzioni.
Oggi è sempre più necessario misurare le qualità di un ospedale e identificare adeguati requisiti e indicatori di monitoraggio per ciascun ambito tematico, in grado di traghettare gli ospedali contemporanei modelli di nuova generazione (Next Generation Hospital®), funzionali, sostenibili, digitali, sicuri, inclusivi e in rete con il territorio.
Naturale conseguenza di tale concezione è la definizione di nuovi modelli e framework metaprogettuali per aiutare i decisori e i policy-makers, le stazioni appaltanti e i progettisti a individuare i corretti dimensionamenti, le relazioni funzionali e spaziali e i requisiti prestazionali che un ospedale che guarda al futuro deve possedere.
L’ospedale oggi deve diventare un polo urbano capace di promuovere salute e innovazione. Una “città nella città” dove molteplici funzioni trovano spazio e relazioni in un’unica infrastruttura complessa. Se prima si progettava l’ospedale “per posti letto” o eventualmente “per volumi di attività” la sfida ora è sviluppare il progetto delle infrastrutture per la salute sulla base dei processi sanitari e organizzativi previsti per il prossimo futuro. La piattaforma di ricerca JRP sta contribuendo a ripensare in questi termini i requisiti per l’accreditamento delle architetture ospedaliere attraverso l’introduzione di indicatori prestazionali per ospedali di nuova generazione. Durante questo primo triennio di ricerca (2022-2024), sono state fatte diverse ricerche volte a razionalizzare lo stato dell’arte e a definire gli standard imprescindibili basandosi su evidenze pratiche e risultati internazionali. Anche la misurazione degli aspetti legati allo spazio fisico è un aspetto strategico. Grazie a tali studi, è stato disegnato un modello funzionale in base al quale l’infrastruttura è classificata in 15 macroaree funzionali e 55 aree funzionali collocate secondo determinati criteri. Il modello prestazionale raccoglie invece 95 requisiti da rispettare secondo 7 ambiti di valutazione: localizzazione, progetto funzionale, flessibilità, sostenibilità, gestione del rischio, innovazione digitale e centralità degli utenti. Infine, la norma UNI indica la struttura generale e la nomenclatura specialistica di 410 termini condivisa tra i diversi attori dell’ecosistema salute per generare un lessico comune da utilizzare nei documenti ufficiali.

* Direttore Dipartimento di Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito (DABC) e responsabile scientifico Joint Research Partnership Healthcare Infrastructures (JRP HI) Politecnico di Milano


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