Medicina e ricerca

Nella carne rossa dei ruminanti un nutriente che aiuta a combattere i tumori

di Elisabetta Bernardi *

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Nella carne bovina e ovina e nel latte e derivati esiste una molecola che migliora la risposta immunitaria al cancro. La conferma arriva da un recente studio dell'Università di Chicago pubblicato sulla rivista "Nature": l’acido trans-vaccenico alimentare (Tva) è risultato il composto naturale con una maggiore azione coadiuvante delle terapie antitumorali. I nutrienti derivanti da ciò che mangiamo forniscono i mattoni biosintetici e le molecole regolatorie alla base dei diversi processi fisiologici, e uno dei grandi obiettivi della scienza, è spiegare i meccanismi con cui questi influenzano la nostra salute. Questo nuovo approccio di studio permetterà di fare enormi passi avanti nella ricerca per capire come i singoli nutrienti derivanti dalla dieta impattino sulla nostra risposta immunitaria, sulle difese quindi del nostro organismo e su altri processi biologici, come l'invecchiamento.
Lo studio: l’acido trans-vaccenico contenuto nella carne rossa risulta il composto naturale più potente per coadiuvare una risposta antitumorale
I ricercatori statunitensi hanno iniziato con un database di circa 700 metaboliti conosciuti che provengono dal cibo e hanno individuato un gruppo di "nutrienti circolanti nel sangue", composto da 235 molecole bioattive, presenti nei cibi vegetali e animali. Hanno, quindi, esaminato i composti di questo nuovo gruppo, selezionando quelli candidati ad avere la maggiore azione coadiuvante delle terapie antitumorali, e ne hanno evidenziati 6. Tra questi, l'acido trans-vaccenico (Tva) alimentare, che si trova specialmente nella carne rossa bovina, nella carne di agnello e nei prodotti lattiero-caseari come il latte e il burro, ha vinto questa “competizione”, risultando il composto naturale più potente ed efficace a promuovere direttamente la funzione delle cellule T CD8+ e l'immunità antitumorale in vivo. Le cellule immunitarie T CD8+ sono dette anche cellule T killer, perché svolgono un’importante attività citotossica, cioè sono in grado di uccidere direttamente le cellule infette da virus e le cellule tumorali. La loro funzione è, quindi, fondamentale per combattere il cancro e lo sviluppo di patologie virali e il Tva è in grado di potenziarne enormemente l’attività.
Il Tva della carne rossa e dei latticini aumenta l’efficacia dei trattamenti clinici contro il cancro
Il Tva è la forma predominante degli acidi grassi trans che il nostro corpo non riesce a produrre da solo, ma deve necessariamente essere fornito con l’alimentazione. L’80% del Tva alimentare resta in circolo nel sangue, il restante 20% viene convertito in altri sottoprodotti, come l’acido rumenico, che è uno degli isomeri (stessa massa molecolare e stessa composizione percentuale di atomi, ma differenti strutture o diversi arrangiamenti spaziali degli atomi) dell’Acido Linoleico Coniugato (Cla), già conosciuto per le sue innumerevoli proprietà benefiche e per la sua efficacia contro il cancro.
Questi acidi grassi a catena lunga derivano dai processi di deidrogenazione ruminale dei grassi insaturi, ragion per cui si trovano principalmente negli alimenti derivanti dai ruminanti, suggerendo un loro ruolo effettivo nel migliorare la capacità delle cellule immunitarie di combattere i tumori. In particolare, il Tva della carne bovina e ovina e dei latticini rafforza le cellule T CD8+ nell’infiltrarsi nei tumori e ucciderne le cellule maligne, costituendo un valido strumento per aumentare l’efficacia dei trattamenti clinici contro il cancro.
Altri risultati: maggiore efficacia su melanoma e cancro del colon
I ricercatori hanno, poi, condotto una serie di esperimenti con diversi tipi di tumore e hanno visto che i topi nutriti con una dieta arricchita di Tva hanno ridotto significativamente il potenziale di crescita tumorale del melanoma e delle cellule del cancro del colon rispetto ai topi alimentati con una dieta di controllo. Inoltre, hanno analizzato i campioni di sangue prelevati da soggetti sottoposti a trattamento di immunoterapia cellulare per il linfoma e hanno confermato che coloro che presentavano livelli più elevati di Tva tendevano a rispondere meglio al trattamento di quelli con livelli più bassi. Hanno anche testato le linee cellulari della leucemia e anche qui hanno registrato gli stessi risultati, osservando che il Tva ha migliorato la capacità dell’immunoterapia di uccidere le cellule malate. I risultati di questo studio ribadiscono l’importanza di una dieta completa di tutti gli alimenti, perché ciò che mangiamo ha un effetto sulla nostra salute e sarebbe un peccato privarsi, per convinzioni errate, di cibi che, più si va avanti nella ricerca scientifica e più ci stupiscono per le loro sorprendenti proprietà. E chissà quanto altro ancora c’è da scoprire. È sorprendente inoltre scoprire che un singolo nutriente come il Tvas abbia un meccanismo molto mirato su un tipo di cellula immunitaria, con una risposta fisiologica molto profonda a livello dell'intero organismo, considerando che dopo milioni di anni di evoluzione, ci sono solo un paio di centinaia di metaboliti derivati dal cibo che hanno la possibilità di circolare nel sangue e svolgere le loro funzioni.

* specialista in Scienza dell'Alimentazione, biologa e nutrizionista


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