Medicina e ricerca

Neonatologia: la Sin lancia una task force per diffondere e applicare gli standard assistenziali europei

S
24 Esclusivo per Sanità24

Garantire la massima possibilità di sopravvivenza e qualità di vita ai neonati prematuri: con questo obiettivo la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha lanciato una Task Force che avrà il compito di diffondere e applicare gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, una raccolta di raccomandazioni sulle migliori modalità assistenziali per i neonati e le loro famiglie, valutate alla luce delle più avanzate evidenze scientifiche.
Negli Standard, la salute del neonato viene affrontata a 360 gradi, abbracciando il nuovo modello di cura volto non solo a trattare le malattie, ma a garantire benessere, salute e sviluppo al bambino in senso globale, in collaborazione con la famiglia, unendo alla tecnologia la cura della relazione.

Il progetto degli Standard è nato da European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), grazie alla cooperazione tra famiglie e professionisti provenienti da tutta Europa, compresi neonatologi, infermieri, fisioterapisti, psicologi e associazioni di famiglie italiane. L’Italia ha accolto da subito gli Standard, traducendoli nel giro di pochi mesi, grazie alla sinergia tra la Società Italiana di Neonatologia e Vivere Onlus, coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologia.

La Task Force, appena costituita, ha lo scopo di sensibilizzare professionisti e famiglie sull’esistenza di questo potente strumento culturale ed organizzativo, proponendosi anche di facilitarne l’applicazione in ogni realtà che assista famiglie con bambini nati pretermine.All’interno della Task Force sono riuniti professionisti appartenenti a diverse discipline ed i rappresentati delle associazioni dei genitori ed è già partita la collaborazione a livello europeo, specie con i rappresentanti di Germania e Portogallo. Uno degli ambiziosi obiettivi della Task Force è quello di co-costruire criteri per definire un 'Preemie Friendly Hospital', vale a dire un ospedale amico del neonato prematuro e della sua famiglia, in cui venga messa in atto la “zero separation” tra neonati e genitori, l’apertura H24 delle Terapie Intensive Neonatali (TIN), la cura basata sulle più avanzate evidenze scientifiche, la partnership con i genitori nelle cure, la promozione del contatto pelle a pelle e dell’allattamento materno, la multidisciplinarietà nell’approccio al neonato e, per quanto possibile, la strutturazione di un ambiente di reparto in grado di minimizzare lo stress per neonati, famiglie e personale. L’altro obiettivo è quello di continuare a promuovere la conoscenza degli Standard a livello istituzionale e professionale, oltre che promuoverne l’inserimento nella formazione accademica e post-accademica di tutti i professionisti che ruotano attorno al neonato.


© RIPRODUZIONE RISERVATA