Medicina e ricerca
Sant’Anna di Pisa: nel 2018 un’agenda ricca di progetti di ricerca mondiali
di Sara Lavorini
E' stato un anno intenso di lavoro quello da poco concluso, presso l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore del Sant'Anna a Pisa, che nel 2017 ha portato alla realizzazione di importanti ricerche scientifiche: la stimolazione elettrica continua transcranica e la terapia robotica per il polso in pazienti post-ictus in fase subacuta in collaborazione con il Centro di riabilitazione Auxilium Vitae a Volterra (dott. Federico Posteraro); l'utilizzo integrato di robot esoscheletrico e stimolazione elettrica funzionale per pazienti con lesione midollare completa, eseguita in cooperazione con l'Unità Mielolesi, Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana (dott.ssa Giulia Stampacchia); la presentazione dell'utilizzo della robotica per migliorare l'indipendenza e l'autonomia di persone con gravi disabilità motorie grazie alla carrozzina robotica Rise, in sinergia con il Crm Inail di Volterra; due studi multicentrici nazionali, uno focalizzato all'utilizzo di sistemi robotici per la riabilitazione degli arti superiori e l'altro all'utilizzo di sistemi robotici per la riabilitazione del cammino per persone con ictus.
Ancora in corso invece il progetto di ricerca RoboVir per lo sviluppo di una piattaforma robotica integrata per la riabilitazione motoria e il coordinamento visuomotorio degli arti superiori con scenari di realtà virtuale relativi ad attività di vita quotidiana, finanziato da Inail all'interno del bando Inail Bric, la ricerca relativa alla biomeccanica dello sport e lo sviluppo di sistemi robotici collaborativi per le applicazioni di Industria 4.0.
«E’ stato un anno molto ricco per la Bioingegneria - afferma il professore di BioRobotica del Sant'Anna Stefano Mazzoleni - e per la Biorobotica e le applicazioni nell'ambito della riabilitazione e dell'assistenza. Insieme ai colleghi dell'Istituto abbiamo coordinato (e stiamo coordinando) importanti progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale con potenziali ricadute per migliorare la qualità di vita di persone con disabilità che sono state condivise con la comunità scientifica mediante la pubblicazione di articoli scientifici e libri».
Anche il 2018 sarà pieno di importanti appuntamenti per l'istituto superiore del Sant'Anna che impiegherà i propri professori e ricercatori in seminari e conferenze sulla ricerca medico scientifica: a Marzo presso University of Pennsylvania e Columbia University sui temi della progettazione e sviluppo di dispositivi robotici per la riabilitazione, a ottobre con l'International Conference on NeuroRehabilitation 2018 (ICNR 2018) che si svolgerà a Pisa dal 16 al 20 ottobre presso il Palazzo dei Congressi (sono attesi circa 500 ricercatori da ogni parte del mondo). «Le sfide che ci attendono nel 2018 e nei prossimi 10 anni - conclude Stefano Mazzoleni - sono ambiziose e richiedono uno sforzo congiunto tra istituzioni, centri di ricerca, ospedali e aziende per sviluppare robot sicuri e affidabili in grado di fornire un supporto ai alcuni compiti della vita quotidiana in vari ambiti di importanza strategica per la nostra società, come ad esempio quello relativo alle applicazioni biomedicali (chirurgia, riabilitazione, assistenza e protesica), industriali, logistiche, agricole, ambientali e quelle per le esplorazioni spaziali con un approccio eticamente sostenibile che assicuri la fruizione di questa tecnologia a tutti i cittadini, in termini di costi ridotti e massima accessibilità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA