Lavoro e professione

L’osteopatia compie 150 anni. Le Università italiane sono al lavoro per avviare i primi corsi di laurea

di Paola Sciomachen *

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24 Esclusivo per Sanità24

L’osteopatia entra ufficialmente nei corsi universitari italiani. Con questa la notizia il ROI – Registro Osteopati d’Italia ha celebrato, nel corso del Congresso nazionale di Roma, i 150 anni dalla nascita dell’osteopatia. Ad annunciarlo sono stati i rappresentanti delle Università di Firenze e di Torino che hanno reso noto di avere in programma l’apertura del percorso accademico triennale presso i loro atenei.
Con l’avvio dei primi corsi di laurea il passaggio dell’osteopatia a professione sanitaria diventa concreto. L’ingresso nelle università italiane valorizzerà e darà un’ulteriore spinta alla professione. Il ROI è a disposizione per offrire la massima collaborazione a tutti gli atenei italiani che intendono impegnarsi per istituire il corso di laurea in osteopatia. Il nostro obiettivo è che si possano sviluppare programmi formativi d’eccellenza e che venga assicurata la trasmissione della cultura e delle competenze osteopatiche; perciò, non si potrà prescindere dalla presenza degli stessi osteopati nell’insegnamento delle materie caratterizzanti e nel tirocinio clinico.
La conclusione del percorso di regolamentazione della professione è dunque un’esigenza degli osteopati, dei cittadini che da anni si rivolgono con fiducia alla nostra professione e anche del mondo accademico che si prepara a formare i professionisti di domani. Durante il Congresso di Roma sono arrivate le rassicurazioni da parte del ministero della Salute e del ministero della Ricerca, che ci hanno spiegato come i lavori per il raggiungimento del decreto sulle equipollenze procedano senza sosta, con l’obiettivo di arrivare alla conclusione entro il 2024. Anche in questo ultimo passaggio richiesto dalla legge 3/2018, continueremo come sempre a offrire alle istituzioni la massima disponibilità a collaborare.
Nel corso di questi anni, l’osteopatia è cresciuta molto e l’Italia ha prodotto un numero importante di pubblicazioni scientifiche, che ci collocano ai vertici europei in questo campo, e abbiamo sviluppato significative collaborazioni all’interno di strutture sanitarie e di ospedali, nonostante le evidenti condizioni di difficoltà date dalla mancata definizione della nostra professione.
Il 22 giugno 1874 negli Stati Uniti nasceva l’osteopatia e a 150 anni esatti da quella data la nostra disciplina anche in Italia, grazie a questa crescita di valore, con l’apertura dei corsi di laurea, diventa ufficialmente una professione sanitaria.
Gli osteopati nel prossimo futuro si impegneranno a ricoprire un ruolo centrale nell’ambito della promozione della salute e della prevenzione, nella più ampia collaborazione ed integrazione con le professioni sanitarie.

* Presidente del ROI – Registro Osteopati d’Italia


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