Lavoro e professione

Carenza dei medici: necessarie risposte politiche oltre gli specializzandi e gli over 70 in corsia

di Gianpaolo Papaccio*

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24 Esclusivo per Sanità24

Il problema della attuale carenza di medici non è di numeri assoluti, ma dovuto a varie contingenze:
1)Disorganizzazione cronica del SSN, nelle mani di Dirigenti che, nominati dalle Regioni, sono sovente poco capaci e favoriscono lo sperpero di risorse;
2)Eccesso di contenzioso medico-legale, anche organizzato, e violenze contro i sanitari;
3)Concorsi mai banditi ed avvisi pubblici, a tempo, regolarmente e giustamente disertati;
4)Notevole attrattività da parte del settore privato e dall’Estero, grazie ad una maggiore remunerazione, migliore organizzazione, valutazione della professione e libertà;
5)Eccesso di specializzazione con carenza di medici in Medicina Generale.
La politica, lenta ed incerta, ha risposto sinora solo all’ultimo punto, con l’aumento dell’età pensionabile, in attesa di mettere a norma i corsi di Medicina Generale, mentre per il resto ha immesso gli specializzandi in corsia, come dirigenti, ed ha ora proposto nuovamente l’innalzamento dell’età pensionabile a 72 anni di tutti i medici, onde fare fronte alla momentanea grave carenza: le risorse sono scarse e per spenderle occorre del tempo, per cui è giusto che le decisioni vengano prese con diligenza.
Dire che i medici manchino è sbagliato: ci sono, ma chiedono la giusta considerazione sociale ed economica. La demonizzazione della professione è ancora sotto gli occhi di tutti con gravissimi episodi di intolleranza e speculazioni per colpe inesistenti.
Le risposte date sinora, pertanto, non sono sufficienti e nel breve/medio termine occorre:
1)Aumentare gli stipendi e tutte le indennità a tutti i medici;
2)Effettuare concorsi veri a tempo indeterminato e non già meri avvisi pubblici per un mese o pochi mesi;
3)Attivare il trattenimento in servizio, su base volontaria, di tutti i medici fino a 72 anni e fare tesoro della loro esperienza: volenterosi che restano ed insegnino ai giovani specializzandi e neo assunti;
4)Utilizzare gli specializzandi tenendo sempre conto che sono “specialisti in formazione”, (da cui l’utilità dei senior);
5)Eliminare i “nominati” regionali, con tutta la corte di amministrativi e personale “comandato”;
6)Restituire alla figura del medico Specialista in Igiene la carica di Direttore delle ASL senza alcun nominato Regionale.
Le polemiche su tutto quanto proposto sinora è solo sterile e di parte.
L’ANAAO ha posizioni non condivisibili, che mirano a dividere la categoria.
Gli attacchi a tutti i medici che non sono da loro rappresentati sono largamente pretestuosi ed a volte indecorosi, quando scivolano in considerazioni e slogan appartenenti al passato di lotta, che è fuori del tempo.
Non sono solo i 2 anni ad essere indispensabili, ma una serie di provvedimenti che li debbono accompagnare, con la collaborazione di tutti.
Demonizzare è sempre un errore, mentre ragionare sulle misure è indispensabile.
Ricordiamo gli errori del periodo “renziano” quando si ebbe a rottamare tantissimi dirigenti pubblici: oggi non si riesce a far partire molti cantieri/progetti PNRR in quanto manca l’esperienza che avevano tutti coloro che furono messi in pensione, per cui oggi si è costretti a richiamarli per necessità.
Cosa aggiungere? Con l’ANAAO occorrerebbe discutere dell’eccesso di amministrativi nelle ASL, della mancanza di una seria programmazione delle risorse e degli organici di medici ed infermieri, dei turni di lavoro.
Il riferimento di tutti i medici non può essere un sindacato di una parte, ma la FNOMCeO, cui tutti dobbiamo guardare.
Occorre il necessario pragmatismo, alla base di ogni buon governo: fare sempre ciò che occorre e che funzioni.
Nella speranza che tutta la categoria si renda conto di ciò che è necessario ed urgente, sotto l’egida della FNOMCeO, si rende necessario discutere ed effettuare proposte concrete, partendo dai punti sopra indicati.
E che nessuno si “svesta” dei propri camici!

*Direttore della Unità Operativa "Diagnostica Citometrica e Mutazionale"
AOU Vanvitelli - Napoli




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