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Autonomia differenziata/ Dai medici Anaao bocciatura sonora della bozza di Ddl Calderoli all'esame delle Regioni: «Tentativo ulteriore parcellizzazione Ssn»

di Red. San.

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«I contenuti della bozza del ddl sull’autonomia differenziata che oggi sarà presentata in Conferenza Stato-Regioni ci preoccupano molto e ci lasciano attoniti». Con queste parole Pierino Di Silverio, Segretario Anaao Assomed, boccia la "bozza Calderoli" (si veda allegato). «In un momento in cui sarebbe necessaria una più forte presenza dello Stato e una maggiore unità di intenti delle sue articolazioni nella difesa della salute dei cittadini, specie dopo le fasi drammatiche del Covid accentuate dagli effetti della regionalizzazione dei servizi sanitari nata con la riforma del Titolo V, ci saremmo aspettati - aggiunge Di Silverio - un deciso investimento nel servizio sanitario pubblico, nazionale e universale. Siamo invece di fronte a un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica, nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco, che relega i livelli essenziali delle prestazioni a futura memoria e lega un diritto, che l’art 32 della Costituzione vuole unico e indivisibile, a reddito e residenza, secondo un neonato "ius domicilii". Alimentando, peraltro, quelle diseguaglianze negli esiti di salute tra territori dello stesso Paese che premier e ministro della Salute dichiarano di volere abbattere. Anaao Assomed - è la conclusione - torna a ribadire con forza che tutti i cittadini hanno diritto a ricevere le cure di cui hanno bisogno nel rispetto del dettato Costituzionale. Decentrare le funzioni amministrative non significa discriminare i cittadini. Ogni tentativo che vada in senso contrario – conclude Di Silverio - incontrerà la nostra convinta opposizione perché non intendiamo assistere da spettatori immobili alla frantumazione di ciò che resta del nostro amato Ssn».
L'attesa sul Ddl è alta, dopo tre anni di sostanziale impasse. E non mancano le polemiche. Proprio ieri nel pomeriggio il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli aveva affidato a un comunicato non privo di ironia la risposta alle osservazioni preventive sul suo provvedimento: «Ringrazio dell’interesse manifestato sull’autonomia differenziata da parte del governatore campano Vincenzo De Luca e dei tanti, parlamentari o sindacati, che stanno chiedendo il ritiro di una proposta, la mia proposta, che non essendo mai stata presentata da nessuna parte non si vede come possa essere ritirata - aveva dichiarato -. Quello che ho messo sul tavolo è una bozza di lavoro per iniziare a confrontarci e a lavorare: auspico che la versione definitiva di questo testo possa essere scritta con il contributo di tutte le Regioni, perché questa è una bozza aperta a ogni tipo di proposta,
a ogni tipo di contributo, ma a condizione che ci sia una leale collaborazione reciproca da una parte e dall’altra».


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