Lavoro e professione
Antibioticoresistenza, microbioma e vaccini al centro del congresso Amcli di Rimini
di Pierangelo Clerici (Presidente Amcli e Direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest milanese)
Il 46° Congresso nazionale dell’Associazione microbiologi clinici italiani (AMClI) che si svolge a Rimini dall'11 al 14 novembre, è caratterizzato nei temi scientifici trattati anche da una visione “istituzionale” su temi fondamentali di sanità pubblica.
Approfondiremo il tema delle antibiotico resistenze sia dal punto di vista meramente microbiologico sia nel quadro del Piano nazionale di Contrasto all'Antibiotico Resistenza; un progetto, questo, che ci ha visti coinvolti nella redazione e cui si lega anche, in una visione olistica, l'One Health al fine di comprendere i meccanismi che legano gli animali, sia quelli domestici che quelli di allevamento, come serbatoi di microrganismi potenzialmente pericolosi per l'uomo. Un fatto questo che conferma il costante impegno dell'Associazione nelle sedi istituzionali (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Regioni).
Il microbioma e l'importanza di una sua corretta rilevazione e collocazione sarà argomento su cui ci confronteremo al fine di costruire, ove possibile, certezze diagnostiche.
Tra le varie sessioni congressuali verrà trattato l'argomento Vaccinazioni di cui siamo sostenitori senza se e senza ma, in un'ottica di sorveglianza oltre che di prevenzione e soprattutto per ricondurre nei termini corretti il problema meningite a fronte di Epidemie che sono nella realtà solo mediatiche.
Vecchie patologie riemerse come la Tubercolosi saranno oggetto di trattazione al fine di costruire un corretto percorso diagnostico alla luce delle ultime novità scientifiche.
Le sessioni congiunte con importanti Società Scientifiche come la SITO (Società Italiana Trapianto Organo), GITMO (Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo) FADOI (Federazione Dirigenti Internisti Ospedalieri) e SIM (Società Italiana di Microbiologia) saranno tutte centrate sul corretto ed esaustivo rapporto tra richiesta clinica e diagnosi microbiologica. Argomento di attualità ma affrontato per fare chiarezza su paure spesso immotivate sarà quello delle infezioni dei migranti e della povertà dove si cercherà di delineare con oggettività scientifica quali siano gli interventi di sorveglianza, prevenzione e diagnostica da effettuare.
Solamente grazie ad un continuo aggiornamento e ad un coinvolgimento funzionale della microbiologia in precisi momenti della diagnosi clinica, si potrà migliorare la qualità della prestazione sanitaria, abbattere i costi complessivi del sistema ed assicurare le migliori chances di guarigione a molti pazienti. Per far questo occorre valorizzare il contributo che lo sviluppo tecnologico offre anche in microbiologia senza considerare solo un costo ciò che si può rivelare, al contrario, un'importante investimento di Sanità pubblica.
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