Lavoro e professione

Competenze, riparte il dialogo al ministero tra medici e infermieri

Riparte il dialogo tra medici e infermieri sul “comma 566 ” della legge di Stabilità 2015, che tanti dissapori e bracci di ferro ha creato tra due categorie quotidianamente affiancate. Dissapori - con i camici bianchi che avocano a sé l’esclusività dell’atto medico - che hanno portato a oltre un anno di guerra fredda, congelando anche l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni sulle sei nuove aree d’intervento specialistico del nursing, già preventivate in sede europea. Queste le aree: cure primarie e territorio, area intensiva e dell’emergenza, area medica, area chirurgica, area neonatologica e pediatrica, area salute mentale e dipendenze. Il via libera della Conferenza Stato-Regioni è l’ultimo scoglio per far decollare anche l’attivazione dei relativi percorsi formativi per un più appropriato utilizzo assistenziale nelle organizzazioni.
All'incontro hanno partecipato per la Federazione Ipasvi Barbara Mangiacavalli, Beatrice Mazzoleni, Franco Vallicella, Annalisa Silvestro e Ciro Carbone; per la FnomCeO Roberta Chersevani e Luigi Conte e per il ministero della Salute il capo di Gabinetto Giuseppe Chinè, il direttore delle professioni sanitarie Rossana Ugenti e la dirigente Cristina Rinaldi.
L'incontro, ancora interlocutorio, è stato giudicato positivamente da tutti i partecipanti che hanno ben accolto l'impegno del ministero a presentare a breve una specifica proposta che rispetti le richieste di entrambe le categorie e che consenta di proseguire il confronto con spirito costruttivo


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