Lavoro e professione
Il manager Hse e la tutela dell’ambiente. Più spazio agli esperti delle normative sanitarie per salute, sicurezza ed eco-reati
di red.san.
La normativa ambientale – dalla gestione dei rifiuti a quella degli scarichi idrici, dall'efficienza energetica all'inquinamento acustico – riveste un'importanza crescente, evidenziata anche dalle recenti disposizioni in materia di eco-reati. In ambito sanitario tutto ciò richiede adempimenti molto complessi, da integrare anche con le disposizioni delle Regioni. Cresce l'esigenza di una nuova figura all'interno degli ospedali: si tratta del manager Hse, cioè il responsabile degli adempimenti imposti dalle normative in materia di ambiente, salute e sicurezza. Se ne è discusso oggi a Roma alla Pontificia Università Gregoriana in un convegno su “Ambiente in sanità, normative, costi, responsabilità e opportunità”.
Il convegno è stato organizzato dalla sede nazionale Aiop, assieme ad Aris e alla sezione Sanità servizi di Confindustria Lombardia. La normativa vigente prevede che nell'ospedale ci sia un responsabile sicurezza (Rspp), ma è sempre più necessario mutuare in sanità l'esperienza già consolidata nell'industria, creando una figura responsabile che completi le competenze del Rspp. La lg.231 è stata estesa anche per la responsabilità dei reati ambientali e quindi è necessaria una figura che vigili sul rispetto dell'ambiente. Ad esempio: chi controlla la qualità dei camini di scarico provenienti dalle centrali termiche, laboratori e aree in cui vengono utilizzate sostanze particolari tipo chemioterapici?
Al momento il Rspp, che dovrà però fare un aggiornamento professionale in materia di rispetto ambientale. Da qui la proposta di Aiop e Aris per confrontarsi con la politica ma anche con il mondo universitario per facilitare questa nuova esigenza formativa. Nel corso del convegno, alla presenza dal presidente nazionale Aiop, Gabriele Pelissero e dal presidente dell'Aris, Mario Bonora, si è focalizzata l'attenzione sulla materia per avviare tra gli stakeholders della sanità un dialogo proficuo, non solo sulla regolamentazione ambientale a cui sono soggette le strutture sanitarie, ma anche sull'ambito di protezione dei beni giuridici tutelati.
La sanità è chiamata a un forte impegno di protezione dell'ambiente proprio per il suo specifico mandato di tutela del diritto alla salute (art. 32 della Costituzione). Dentro tale principio, lo Stato chiama gli operatori sanitari a un continuo ampliamento degli adempimenti richiesti per continuare ad erogare prestazioni sanitarie. Risulta chiara l'intenzione del legislatore di introdurre il concetto che la sicurezza del paziente e degli operatori passa anche attraverso il rispetto delle normative e dei collegati obblighi in materia di responsabilità etica, morale, finanziaria, amministrativa e di tutela dell'igiene, della salute, della sicurezza e dell'ambiente.
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