Lavoro e professione
Fnomceo: no all’appropriatezza per decreto
No all’appropriatezza per decreto: è quanto ha ribadito la Fnomceo, la Federazione degli ordini dei medici, in occasione del convegno dal titolo «L’alimentazione e gli stili di vita nell'alleanza terapeutica e nella promozione della salute» che si è svolto presso il Palazzo Reale di Milano nella cornice degli eventi Expo 2015. A margine del tema conduttore della giornata - l’alimentazione e uno stile di vita corretto come mezzo di prevenzione delle patologie croniche - sono stati più volte ripresi il concetto di efficacia, sicurezza, qualità e appropriatezza delle cure fondate su evidenze e conoscenze scientifiche «validate».
Il convegno è stata l’occasione per presentare un Documento, condiviso dalla Fnomceo con le principali società scientifiche italiane (Siaaic, Aaito e Siaip), nel quale, oltre ad affrontare i quadri clinici legati alle allergie e alle intolleranze alimentari, è stata data molta importanza alla parte diagnostica, evidenziando la grande differenza fra i test validati e tutte quelle metodiche proposte dal mercato e non scientificamente provate, spinte da esclusivi interessi commerciali. «Quindi sì alla ricerca dell’appropriatezza vera - sottolinea Fnomceo - sulla base delle indicazioni di percorsi diagnostici terapeutici validati e condivisi con le società scientifiche e fondata sulla verifica tra professionisti, a garanzia della salute del cittadino e nell'utilizzo ottimale delle limitate risorse economiche disponibili». Il documento, che sarà inviato a tutti i medici italiani e che sarà tema di un corso Fad nazionale, oltre che punto di partenza per un’analoga pubblicazione rivolta ai pazienti, non è che il primo di altri percorsi diagnostici terapeutici condivisi con altre società scientifiche.
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