In parlamento

Schillaci, in manovra chiesti i fondi per attrarre gli specializzandi (compatibilmente con il Mef). Poi: linee guida sui gettonisti pronte a diventare operative

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

«Il governo è al lavoro per aumentare l’attrattività di alcune specializzazioni mediche». Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci nel question time alla Camera, ricordando che la percentuale di posti coperti rispetto a quelli disponibili per specializzazioni come medicina di comunità e cure primarie, radioterapia, farmacologia e tossicologia, è inferiore al 15%. La scarsa attrattività per i giovani medici «è legata alle condizioni di lavoro»: il ministero della Salute «sta lavorando assiduamente - ha spiegato Schillaci - per risolvere il problema con proposte normative che consentano un’adeguata remunerazione, compatibile con le risorse finanziarie che saranno messe a disposizione dal ministero dell’Economia e delle finanze in questa legge di Bilancio. In particolare - ha precisato - abbiamo proposto di aumentare l’importo della parte fissa del contratto di formazione medico-specialistica della medesima misura per tutte le specializzazioni e l’importo variabile per le specializzazioni caratterizzate da minore attrattività. Per incentivarla, è stata poi avanzata un’ulteriore proposta di ridurre l’aliquota Irpef applicabile all’indennità di specificità medica».
Gettonisti: pronte le linee guida. Quanto al tema dei gettonisti, il ministro ha annunciato che l’8 ottobre è stato registrato dalla Corte dei conti ed è quindi in corso di pubblicazione il documento con le linee guida per ricondurre gli affidamenti della sanità ai medici gettonisti entro limiti precisi». Schillaci ha ricordato che il decreto 30 marzo del 2023 consente alle aziende Ssn di esternalizzare i servizi «nei soli casi di necessità e urgenza, in un’unica occasione e senza possibilità di proroga e laddove non sia possibile ovviare altrimenti alle carenze del personale sanitario».
Liguria, Ssr in ripresa. Riguardo alle condizioni del servizio sanitario ligure su cui verteva una delle interrogazioni, secondo i dati riportati dal ministro la regione ha recuperato tutte le prestazioni arretrate del periodo Covid e anche le code del periodo 2022. In tema di assistenza privata accreditata registra una percentuale di spesa pari al 10,6%, «inferiore al dato di altre regioni», ha sottolineato, e in particolare per le prestazioni ambulatoriali è terz’ultima con una componente privata pari a un quinto della media nazionale.


L’8 ottobre scorso è stato registrato dalla Corte dei conti ed è quindi in corso di pubblicazione il documento con le linee guida per ricondurre gli affidamenti della sanità ai medici gettonisti entro limiti precisi. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci in risposta al question time alla Camera sulla condizione del Servizio sanitario ligure. Secondo i dati riportati dal ministro, la Liguria ha recuperato tutte le prestazioni “arretrate” riferite sia al periodo Covid sia le code del periodo 2022. Per quanto riguarda l’assistenza privata accreditata, la percentuale di spesa è pari al 10,6%, «Inferiore al dato di altre regioni» e in particolare per le prestazioni ambulatoriali la regione è terz’ultima con una componente privata pari a un quinto della media nazionale. In merito al problema del ricorso delle strutture sanitarie al personale a gettoni, ricordo che questo governo ha individuato con l’articolo 10 del decreto 30 marzo 2023 la possibilità per le aziende e gli enti Ssn di procedere all’esternalizzazione dei servizi nei soli casi di necessità e urgenza, in un’unica occasione e senza possibilità di proroga e laddove non sia possibile ovviare altrimenti alle carenze del personale sanitario.

«Il governo è al lavoro per aumentare l’attrattività di alcune specializzazioni mediche». Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci ricordando che la percentuale di posti coperti rispetto a quelli disponibili per specializzazioni come medicina di comunità e cure primarie, radioterapia, farmacologia e tossicologia, è inferiore al 15%. La scarsa attrattività è «legata alle condizioni di lavoro»: il ministero della salute sta lavorando assiduamente per risolvere il problema con proposte normative che consentano un’adeguata remunerazione compatibile con le risorse finanziarie che saranno messe a disposizione dal ministero dell’Economia e delle finanze in questa legge di Bilancio. In particolare abbiamo proposto di aumentare l’importo della parte fissa del contratto di formazione medico-specialistica della medesima misura per tutte le specializzazione e l’importo variabile per le specializzazioni caratterizzate da minore attrattività. per incentivare l’attrattività della professione, è stata poi avanzata un’ulteriore propsta di ridurre l’aliquota Irpef applicabile all’indennità di specificità medica. per la problematica relativa all’aumento di accessi al P

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad assicurare il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie ai cittadini della Liguria (Ghio – PD-IDP); sulle iniziative in materia di sicurezza e trattamento economico del personale sanitario, con particolare riferimento al personale impegnato in attività di pronto soccorso (Lupi – NM(N-C-U-I)-M).


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