In parlamento

Ordini professionali: positivo l’emendamento che introduce i permessi non retribuiti

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24 Esclusivo per Sanità24


“In un momento molto difficile per i professionisti sanitari, accogliamo con soddisfazione l’emendamento al ddl lavoro approvato in XI Commissione della Camera e presentato dall’onorevole Marta Schifone, che introduce permessi non retribuiti (fino a un massimo di 8 ore mensili) per i rappresentanti degli Ordini professionali nell’esercizio delle proprie funzioni”. Lo affermano in una nota congiunta le Federazioni nazionali Fnomceo, Fnopi, Fnofi, Fnopo, Fnovi e Fno Tsrm Pstrp. “Si sana in questo modo - aggiungono - una storica discriminazione tra chi svolge attività ordinistica ed altri settori di rappresentanza pubblica. Un segnale importante per gli Ordini professionali che, come Enti sussidiari dello Stato, operano tutti i giorni e in tutto il territorio nazionale a tutela di cittadini e persone assistite”. Gli ordini professionali auspicano ora “che il provvedimento possa essere approvato definitivamente in Aula in tempi rapidi”.

L’emendamento esclude, tuttavia, gli assistenti sociale che chiedono di cambiare la norma. “Ci appelliamo al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, perché venga sanata nel primo provvedimento utile una disparità di trattamento concretizzata nell’emendamento al Ddl Lavoro” afferma la presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali, Barbara Rosina, sottolineando che tale emendamento “attua una discriminazione intollerabile per le e gli assistenti sociali e i tanti che lavorano quotidianamente negli ordini per la garanzia dei diritti delle persone e la tutela dei professionisti”.


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