In parlamento
Schillaci: ben venga l'aumento dei canoni dei giochi online per finanziare il Fondo sanitario nazionale
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"Ben vengano ulteriori fonti di finanziamento per aumentare le risorse del Fondo sanitario nazionale, come l'aumento dei canoni di concessione per il gioco online". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo al question time al Senato e ricordando che la misura è prevista dalla delega al Governo per la riforma fiscale. Schillaci, in vista della legge di Bilancio, ha ricordato che già nel 2023 sono state stanziate "risorse importanti" ma è in corso "un confronto con il ministro dell'Economia per destinare alla sanità nuovi fondi da destinare al trattamento economico del personale sanitario nonché all'abbattimento delle liste d'attesa".
Quanto ai parametri per valutare il giusto livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale, il ministro sente di "dover precisare che in ogni caso l'incidenza sul Pil è un indicatore ambiguo, perché essendo un rapporto dipende anche dall'andamento del Pil stesso. Infatti, quando si parla della necessità di portare la percentuale del finanziamento corrente sopra il 7% del Pil come nel 2020, occorre anche tener conto che in quell'anno il prodotto interno lordo nazionale era crollato di 6 punti percentuali, salvo poi risalire negli anni successivi, che hanno visto quindi diminuire l'incidenza del finanziamento corrente".
Nessun ritardo per case e ospedali di comunità
Il ministro è intervenuto anche sull'attuazione del Pnrr. "Dal puntuale monitoraggio semestrale condotto da Agenas - ha sottolineato - allo stato, non si rileva alcuna ragionevole preoccupazione riguardo il rischio che la costruzione e attivazione delle case e ospedali di comunità, previsti dal Pnrr, possano non essere completati entro la data stabilita del 30 giugno 2026, come da target sulla missione 6".
Per Schillaci la proposta di revisione e aggiornamento per la Missione 6 Salute "non modifica la dotazione finanziaria complessiva. In realtà - ha spiegato - la revisione mira a rafforzare l’ambizione della Missione attraverso un uso più efficace ed efficiente delle risorse destinate all’edilizia sanitaria, anche per coprire l’incremento dei costi, stimato in circa il 30%. Considerato, infatti, che a fronte di uno stanziamento pari a 24 miliardi di euro per gli adempimenti correlati all’edilizia sanitaria, risultano programmati solo 14 miliardi circa, la proposta mira ad accelerare l’impiego delle risorse, per garantire tutti gli impegni assunti dal nostro Paese col Pnrr. Inoltre, l’impiego di tali risorse assicura la realizzazione di tutti i progetti previsti che, senza questo intervento, rischiavano di non essere realizzati a causa dell’incremento dei costi".
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