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Tumori: appello da clinici e pazienti per attuare la raccomandazione Ue sugli screening

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Investire sulla prevenzione per abbattere la mortalità dei tumori, ma anche per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, allineando l'Italia alla nuova raccomandazione sugli screening oncologici adottata dal Consiglio dell'Unione Europea a dicembre 2022. È questo l'appello che All.Can Italia, la coalizione che raggruppa pazienti, clinici, esperti sanitari e industria, ha rivolto alle istituzioni in occasione di una conferenza stampa al Senato su iniziativa dellasenatrice Elena Murelli, componente della 10a Commissione Sanità.

In Italia nel 2022 sono stati diagnosticati oltre 390.000 casi di tumore, con una maggior incidenza di tumore della mammella (55.700 nuove diagnosi), del colon-retto (48.100), del polmone (43.900) e della prostata (40.500). Grazie ai progressi scientifici e all'alto livello dell'assistenza oncologica in Italia, negli ultimi tempi si è registrato un miglioramento dei tassi di sopravvivenza, ma per ridurre significativamente l'incidenza dei tumori invasivi e la mortalità dovuta alla malattia, la diagnosi precoce resta un fattore decisivo che necessita per gli esperti di essere potenziato. Va in questa direzione la nuova Raccomandazione europea che, accanto all'invito a dare piena attuazione agli screening attualmente esistenti per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto, esorta gli Stati membri a introdurre programmi di screening strutturati per il carcinoma prostatico, polmonare e gastrico.

La Raccomandazione, in coerenza con il Piano Europeo contro il Cancro del 2021, apre una nuova fase nella lotta contro queste neoplasie, per le quali le più recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato l'efficacia degli screening nel migliorare sensibilmente la possibilità di intervento e guarigione nelle popolazioni ad alto rischio.

"Le campagne di screening- rileva Paolo Bonaretti, portavoce di All.Can Italia- associate a programmi specifici di stratificazione del rischio della popolazione sono interventi di sanità pubblica di estrema rilevanza perché il riconoscimento precoce di una patologia offre maggiori chances di accedere a cure più tempestive, mirate e in molti casi definitive".


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