In parlamento

Dl enti/ Via libera dalla Camera con 146 sì e 82 no, passa al Senato

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24 Esclusivo per Sanità24

Con 146 voti favorevoli, 82 contrari e 1 astenuto, la Camera ha approvato il decreto legge "Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale", cosiddetto Dl enti pubblici, su cui il Governo ha posto la fiducia. Il provvedimento passa, dalla settimana prossima, all'esame del Senato: è stato inserito nel calendario dei lavori dell'Aula di Palazzo Madama per la settimana prossima.
Il provvedimento contiene in particolare, per la sanità, la proroga dal 30 giugno al 31 luglio della deadline per il pagamento del payback sui dispositivi medici da parte dei produttori e la promessa di una revisione del meccanismo e la stabilizzazione dei ricercatori precari di Irccs e Izs. Una novità quest'ultima continuamente rinviata negli anni, come ricorda in una nota la Funzione pubblica Cgil. Secondo cui "l'approvazione del Dl 51/23 (Dl Enti) fa finalmente giustizia sulla vicenda dei precari della ricerca sanitaria. Dopo anni di battaglie e mobilitazioni che ci hanno sempre visto protagonisti al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, salutiamo con soddisfazione la possibilità che, anche per questi professionisti indispensabili, si aprano le stesse prospettive di un lavoro a tempo indeterminato previste per gli altri precari pubblici. Finalmente tutte le forze politiche hanno compreso l'enormità della discriminazione patita da ricercatori e collaboratori della ricerca sanitaria nel nostro paese. Ora la nostra azione sindacale si concentrerà, con la stessa determinazione, dentro gli istituti di ricerca e gli istituti zooprofilattici, affinché nei piani assunzionali siano previsti i posti per la stabilizzazione dei precari", conclude Fp Cgil.


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