In parlamento
Dl Riaperture: Camera vota la fiducia, più facili le visite ai parenti in ospedale
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L'Aula della Camera ha accolto con 466 sì e 47 no (un astenuto) la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione del Dl riaperture. Tra i voti favorevoli figurano anche quelli del gruppo di recente costituzione ‘Coraggio Italia'.
Nel provvedimento che prevede il primo graduale allentamento delle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 disposto in aprile, sono confluite anche le ulteriori aperture stabilite in maggio con un secondo analogo provvedimento d'urgenza. Nel decreto legge è 'entrato' anche il Dl proroga termini.
Il voto finale di Montecitorio è atteso domani. Il testo passerà poi all'esame del Senato (scade il 21 giugno).
Il decreto legge dispone il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 luglio ed è alla base del ritorno alle attività 'in presenza', anche sportive e culturali, della progressiva cessazione delle limitazioni agli spostamenti, ‘coprifuoco' compreso, e della ripresa, seppur con residue restrizioni nei servizi al tavolo, il lavoro dei comparti bar e ristorazione. Nel passaggio parlamentare è stata, inoltre, introdotta una nuova disciplina degli accessi alle strutture sanitarie per i familiari dei pazienti affetti da Covid.
Tra le misure originariamente previste dal 'Dl proroga termini' compare, in particolare, la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2021 del regime temporaneo "Golden Power".
Viene inoltre disposta la proroga del lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni, fino alla definizione della sua disciplina nei contratti collettivi, ove previsti, e, comunque, non oltre 31 dicembre 2021, rimuovendo il vincolo di una percentuale minima del 50% di personale in lavoro agile fissata per ogni amministrazione. Il Dl sposta quindi dal 30 aprile al 30 settembre 2021 la validità di documenti di riconoscimento e di identità, rilasciati da amministrazioni pubbliche, con scadenza dal 31 gennaio 2020.
"Dal dl Riaperture arriva un primo, importante passo avanti per il via libera alle visite ai pazienti all'interno di tutti gli ospedali italiani - spiega il deputato e responsabile sanità di Forza Italia Andrea Mandelli - così come abbiamo chiesto con forza al fine di superare le attuali differenze tra le regioni. Il provvedimento consente, infatti, agli accompagnatori muniti di green pass di rimanere nelle sale d'attesa dei reparti di pronto soccorso per conoscere lo stato di salute dei propri cari".
"E' inoltre prevista l'adozione di un protocollo del ministero della Salute, d'intesa con la Conferenza delle Regioni - conclude Mandelli - che assicuri su tutto il territorio nazionale lo svolgimento delle visite da parte dei familiari ai pazienti affetti da Covid, con l'individuazioni di spazi dedicati adibiti alla visita di almeno un familiare, ovviamente in tutta sicurezza. L'obiettivo finale è far sì che in tutte le strutture sanitarie del Paese, e in qualsiasi reparto, i pazienti possano tornare a ricevere le cure e l'affetto dei propri cari, fattori certo non secondari nei processi di guarigione".
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