In parlamento

Def, via libera dal Senato alla risoluzione della maggioranza: rivedere super ticket e più risorse a sanità

di Red. San.

L'Aula del Senato ha approvato con 164 voti favorevoli, 108 contrari e nessun astenuto, la risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Def. L'Assemblea di Montecitorio si riunirà alle 16,30 per votare le risoluzioni, con le stesse procedure di Palazzo Madama, su scostamento del piano pareggio di bilancio e Nota. Su Twitter il commento del premier Paolo Gentiloni: «Il Senato approva il quadro economico-finanziario della prossima legge di bilancio. Un voto all'insegna di responsabilità e stabilità».

Tra gli impegni relativi alla sanità, previsti dalla risoluzione della maggioranza e indicati al Governo in vista della redazione della legge di Bilancio 2018-2020, «incrementare nel tempo le risorse di conto capitale destinate ad investimenti nel settore della sanità e rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket al fine di contenere i costi per gli assistiti che si rivolgono al sistema pubblico». Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha espresso parere favorevole al complesso degli impegni indicati nella risoluzione.

Per quanto riguarda il tema sanità, il Governo «si riconosce nel punto contenuto nella risoluzione di maggioranza», ha confermato in aula al Senato il viceministro Enrico Morando, esprimendo parere contrario ad alcuni emendamenti presentati alla risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Def.

Cantieri aperti sui ticket, conferma la ministra della Salute Beatrice Lorenzin: «Stiamo lavorando ad una ridefinizione per rendere più equo il sistema dei ticket; rispetto al miliardo
già cristallizzato servono 650 milioni per mantenere i Lea, Nomenclatore e Riabilitazione».

Critica Nerina Dirindin, senatrice di Articolo 1 - Mdp: «Ad aprile il Governo si era impegnato ad avviare un processo di riallineamento del rapporto spesa sanitaria/Pil e invece la Nota di aggiornamento al Def va nella direzione esattamente opposta. E già nel 2014 il Governo si era impegnato a rivedere complessivamente il sistema dei ticket
(Patto della Salute 2014-2016) e ad oggi il Ministro della Salute ha solo costituito un tavolo di lavoro. Sono necessari fatti; gli impegni a parole non bastano più».


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