In parlamento

Farmaci, concorrenza e manager. Tutta la sanità in Parlamento la prossima settimana

di red. san.

Il tentativo estremo di far arrivare in aula il Ddl concorrenza sulle farmacie. Il decreto sul pay back per la spesa farmaceutica 2013-2015. Il parere allo schema di Dlgs di Lorenzin per la scelta e la nomina dei manager del Ssn. Il risk che avanza a passo lento, ma avanza. Gli screening neonatali che ripartono. Anche la cannabis. Settimana piena per i "fatti sanitari" in Parlamento. Si va verso la fine della sessione estiva e la partenza per le vacanze: il Senato al massimo si fermerà dal 5 agosto, altrettanto deciderà la Camera. E la fretta cresce. Per il Governo si tratta anche di portare a casa tre decreti legge: di mezzo quello sui farmaci, che viaggia verso un duplice voto di fiducia.

Senato, il nodo concorrenza: altro rinvio
Il Ddl concorrenza riparte da martedì in commissione Industria, dopo che la questione farmacie è stata già risolta con la previsione di concedere al massimo il 20% degli esercizi alle società di capitali. Capitolo chiuso, dunque? Si vedrà, soprattutto alla Camera in terza battuta. O con la prossima legge sulla concorrenza? Intanto 'è da concludere in commissione al Senato: il testo potrebbe arrivare in aula da mercoledì, ma per essere votato slo la settimana successiva, e comunque entro fine mese. Incroci parlamentari permettendo, visti i calendari fittissimi d'aula.

Senato, anche screening, risk e talidomide
Non mancano le cartucce per la commissione presieduta dalla combattiva Emilia De Biasi. In terza lettura riprende l'esame degli screening prenatali modificato dalla Camera. Ma anche degli indennizzi per le persone colpite dal talidomide, provvedimento approvato in prima lettura a Montecitorio.

Senato e Camera: il parere sui manager
Le due commissioni Affari sociali e Igiene e Sanità concluderanno entrambe martedì, con un testo pressoché identico, l'esame dello schema di Dlgs sugli incarichi dei manager degli enti sanitari. I pareri saranno pressoché identici, anche per "inchiodare" con più forza il Governo a rispettarli. Il Dlgs dovrà tornare per il varo finale a palazzo Chigi: se si discosterà troppo dai pareri parlamentari dovrà comunque fare retromarcia verso le commissioni, in forza di quel "parere rafforzato" previsto dalla riforma Madia. Esattamente quanto è accaduto ieri per il Dlgs sulle partecipate. Va detto che il Governo comunque in seconda battuta potrà (se vorrà, c'è infatti il rischio di conflitti politici) fare di buzzo suo.

Camera, pay back farmaci in pole. Occhio alla cannabis
A dominare è il Dl 113 con il pay back a carico delle industrie sulla spesa farmaceutica 2013-2015. La commissione Bilancio concluderà solo martedì, dunque il testo slitta per l'aula a martedì-mercoledì. Voto di fiducia ormai pressoché scontato (il Dl scade il 23 agosto, fine dei lavori estivi al massimo il 5), come del resto al Senato dove il testo sarà pressoché blindato.Salvo sorprese nei numeri. Ma attenzione anche alla liberalizzazione della cannabis, oggetto di guerre di religione: ci sarebbe anche uno spazietto per l'aula, chissà.


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