Imprese e mercato
Farmaci: con l’accordo di Cef e Unico nasce il colosso italiano della distribuzione intermedia
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La cooperativa di farmacisti Cef e i soci di Unico annunciano la firma di un accordo di investimento che prevede la costituzione di una nuova società detenuta per il 50% da Cef e per il restante 50% dai soci di Unico.
Cef, festeggiati primi 90 anni di attività con i suoi 2.300 farmacisti soci sparsi in tutto il Paese, ha realizzato nel 2023 un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, servendo ogni giorno più di 6.000 farmacie grazie a dodici poli logistici presenti su tutta la penisola.
Unico, società per azioni fondata nel 2002 dalla fusione del ramo distributivo di più cooperative italiane sue attuali azioniste - Unione Farmaceutica Novarese, Codifarma Cooperativa distribuzioni farmaci, Unione dei farmacisti del Friuli e della Venezia Giulia e Co. Si. Far. - rappresenta un importante network distributivo del farmaco da 15.000 consegne giornaliere, chiudendo il bilancio 2023 con un fatturato di 1,2 miliardi.
L’operazione prevede la costituzione da parte di Cef di una Newco nella forma di società per azioni alla quale conferirà il suo intero ramo distributivo al netto di alcune partecipazioni ritenute non strategiche al progetto. In un secondo momento i soci di Unico entreranno nel capitale della Newco mediante un’operazione di fusione per incorporazione di Unico in Newco. Al termine dell’operazione, Cef e Unico deterranno ciascuna il 50% del capitale sociale della Newco. Dall’integrazione di questi due operatori, nascerà uno dei primissimi player nell’ambito della distribuzione farmaceutica nel Paese.
“Riteniamo che il progetto presentato ai soci sia la scelta aziendale ed industriale più tutelante per preservare la cooperativa e il “sistema farmacia”, così come lo percepiamo noi farmacisti indipendenti, nonché per farlo evolvere verso il modello ancor più performante e redditizio che auspichiamo per il futuro - commenta Vittorino Losio, presidente di CEF - . Il mantenimento della capacità reddituale è e sarà un obiettivo complesso da perseguire. Per questo motivo, oltre a una valenza strategica, l’operazione avrà riverberi positivi anche in termini di flussi di cassa generati e capacità di rimborso dei debiti bancari”.
CEF è stata assistita da Pirola Corporate Finance per gli aspetti finanziari, la strutturazione dell’operazione e le negoziazioni con il sistema bancario con Mario Morazzoni, Alessandro Rivolta, Stefano Righetti, Paolo Greco e Andrea Zaffini, nonché da Pirola Pennuto Zei & Associati per gli aspetti legali, fiscali riguardanti la strutturazione dell’operazione nonché gli aspetti contrattuali, con un team multidisciplinare guidato da Massimo Di Terlizzi, e formato da Clarissa Galli, Cristiana Tironi, Ermanno Vaglio, Ottavio Sangiorgio, Laura Magnani, Alberto Colucci e Giovanna Rossignotti.
“L’esercizio conclusosi manifesta e conferma un contesto di elevata competizione tra i soggetti operanti nella distribuzione intermedia del farmaco - concludono Giuseppe Franzan e Paolo Agostinelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di UNICO -. I grossisti, guidati e impattati dall’aumento dei costi operativi e da altri fattori, hanno adottato politiche commerciali aggressive a livello nazionale e locale. L’intento di ottimizzazione del business ha portato alla ricerca di un partner con caratteristiche, etica e strategie industriali condivisibili. La CEF ha risposto in toto a queste esigenze”.
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