Imprese e mercato

Notte europea dei ricercatori: Cattani (Farmindustria), Ue sappia tornare competitiva

di Radiocor Plus

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«La R&S farmaceutica sarà il campo dove si investirà di più a livello globale: 2mila miliardi di dollari entro il 2029. La competizione internazionale richiede una semplificazione burocratica del nostro continente per accogliere e mettere rapidamente a disposizione dei pazienti l’innovazione. E per sostenere, come ricordato nel Rapporto Draghi, i molti ricercatori e imprenditori di talento che depositano brevetti ma sono ostacolati da normative incoerenti e restrittive». Lo dichiara il presidente di Farmindustria Marcello Cattani in vista della Notte europea dei ricercatori del 27 settembre, promossa dalla Commissione Ue. «Colmare il divario in materia di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina - ricorda Cattani - è una delle tre aree di azione per rilanciare la crescita evidenziata nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi. Farmindustria è da tempo in prima linea con progetti già avviati per trasmettere amore e passione verso le Life Sciences. Proprio per sviluppare le nuove competenze, favorire la formazione di professionalità altamente qualificate e rafforzare la partnership tra pubblico e privato è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra Mur, Crui e Farmindustria. Nel complesso - aggiunge - i ricercatori nell’industria farmaceutica nella nostra Nazione sono aumentati del 2,5% in un anno e oggi sono 7.000 su 70.000 addetti. Una R&S che vede il 53% di donne. Oggi però - è il monito - è necessario uno scatto decisivo in Europa per delineare un quadro più attrattivo e recuperare il gap rispetto ad altri competitor internazionali».


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