Imprese e mercato

Federfarma: l'appello alla Regione Toscana per un rapido via libera alla "farmacia dei servizi"

di Paolo Castiglia

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E’ tempo di risposte rapide e efficienti. La Sanità a dimensione regionale deve trovare la forza di mettere tutti i cittadini italiani nelle condizioni di avere le stesse occasioni e prospettive di accesso ai servizi sanitari. Anche in ambito farmaceutico: “I farmacisti sono professionisti che rappresentano un perno del Servizio Sanitario Nazionale e per quel che riguarda il nostro territorio chiediamo con forza e compattezza alla Regione Toscana un rapido via libera alla farmacia dei servizi”. E’ quanto ha affermato il presidente di Federfarma Arezzo, Roberto Giotti, nel corso del convegno dedicato al “Ruolo della Farmacia di Comunità nell’ambito della riforma dell’assistenza nel territorio”, che si è tenuto d Arezzo Fiere e Congressi, nell’ambito del 18° Forum Risk Management in Sanità: “La sfida della sanità Pubblica”.
A rappresentare la Regione e a portare il saluto del presidente Eugenio Giani al convegno è stata Roberta Casini, sindaco di Lucignano e membro dell’Anci che, a nome del presidente regionale, ha confermato l’impegno della Regione Toscana a favore della rapida applicazione della norma sulla Farmacia dei Servizi, impegno che era stato preso personalmente dallo stesso Giani in occasione del recente convegno nazionale di Federfarma Arezzo lo scorso 16 ottobre.
Dal dibattito è poi emerso che “la farmacia ha già dimostrato in questi anni e dimostra ogni giorno di più di essere un modello di sviluppo, visto che inizialmente era un luogo di preparazione dei farmaci, poi è diventato luogo di dispensazione degli stessi, mentre oggi parliamo di farmacia comunità e di multidisciplinarietà, prevenzione e cura, telemedicina e screening che sono attività fondamentali del farmacista di oggi e del futuro”.
Dal dibattito coordinato da Fabiola Del Santo, segretario regionale SIFO Toscana e da Roberto Giotti è emerso che “si sta completamente modificando il ruolo della farmacia, che da semplice luogo di dispensazione del farmaco è diventato luogo prossimale anche di dispensazione di servizi e ora sta diventando sempre più farmacia di comunità. Decisiva anche la telemedicina, una sfida decisiva attraverso la quale le farmacie possono dimostrare di poter effettivamente rappresentare l’anello di congiunzione tra sanità territoriale e sanità ospedaliera, e funzionare anche da filtro efficace con campagne di screening di prevenzione sulle malattie croniche della popolazione”.


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