Imprese e mercato

Cattani (Farmindustria): ricerca e sviluppo sono strategici per le nuove terapie

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"Per le imprese farmaceutiche la R&S è vitale per assicurare nuove terapie o rendere quelle già esistenti più efficaci. E i risultati sono concreti. In Italia grazie ai farmaci 260mila mila persone sono guarite dall’epatite C. E in dieci anni coloro che sopravvivono dopo una diagnosi di tumore sono 1 milione in più". Lo dichiara Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in occasione della Notte europea dei Ricercatori, promossa dalla Commissione europea aggiungendo che "i farmaci orfani disponibili sono passati da 7 nel 2007 a 135 nel 2022 e le vaccinazioni hanno permesso di eradicare malattie e di controllarne altre". Mentre sono in sviluppo "oltre 20mila molecole a livello mondiale per offrire risposte terapeutiche sempre più innovative".
"Traguardi raggiunti - sottolinea Cattani - grazie all’impegno di donne e uomini che si dedicano costantemente e con passione, alla ricerca".
Nell'industria farmaceutica italiana dei circa 69.000 addetti, 6.900 sono occupati nella R&S. E di questi il 53% sono donne. Tra il 2017 e il 2022 l’occupazione di under 35 ha fatto registrare un +16% e quella femminile un +13%.
"Senza dimenticare che Farmindustria e aziende - spiega Cattani - sono da tempo impegnate in progetti che coinvolgono scuole superiori, ITS Academy e Università per favorire la formazione e l’occupazione. Ma soprattutto per trasmettere l’amore per la scienza e far acquisire agli studenti le competenze tecniche oggi necessarie nel nostro settore.
La Notte europea dei Ricercatori è un’occasione unica per creare sinergie tra comunità scientifica e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e avvicinare tutti, in particolare i giovani, all’affascinante mondo della Ricerca".


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