Imprese e mercato
Federfarma: in gran parte d'Italia c'è penuria di vaccini antinfluenzali
di Radiocor Plus
24 Esclusivo per Sanità24
A campagna vaccinale inoltrata, le farmacie ancora non hanno ricevuto le dosi di vaccino antinfluenzale da destinare alla popolazione attiva. Lo denuncia il presidente di Federfarma, Marco Cossolo sottolineando che "nel meccanismo di approvvigionamento dei vaccini qualcosa non ha funzionato" . La penuria si riscontra nelle Regioni di tutta Italia, "fatta eccezione per pochi esempi virtuosi come Lazio ed Emilia Romagna" mentre nel resto d'Italia i vaccini in farmacia "non sono arrivati, o sono arrivati in quantità talmente esigue da risultare insufficienti a soddisfare la domanda dei cittadini".
"Ringrazio le Unioni regionali delle farmacie di Piemonte, Veneto e Umbria - aggiunge Cossolo - che hanno devoluto le proprie quote di vaccino antinfluenzale alle fasce più fragili della popolazione. Un gesto di sensibilità civica riconosciuto e apprezzato pubblicamente dalle autorità locali".
In ogni caso, secondo Federfarma, "superare le criticità legate al modello attuale di approvvigionamento e distribuzione dei vaccini è urgente perché il diritto alla salute deve essere garantito in maniera equa su tutto il territorio nazionale e non può dipendere dalla capacità della singola amministrazione regionale".
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