Imprese e mercato

Impegno hi-tech in primo piano per la salute del cuore

di Alexander Zehnder (presidente e Ad Sanofi Italia)

Colpisce che la promessa di sconfiggere tutte le malattie entro la fine del secolo provenga proprio in questi giorni dal fondatore di Facebook. Mark Zuckerberg, insieme alla moglie Priscilla, ha infatti annunciato la nascita della Chan Zuckerberg Initiative, un progetto ambizioso che prevede l'apertura di un centro ricerca in bio-scienze, la mappatura di tutte le cellule del corpo e il monitoraggio delle patologie tramite chip. Il tutto con un investimento di 3 miliardi di dollari nel corso del prossimo decennio. Zuckerberg ricorda che la medicina, intesa come scienza della vita, ha ottenuto risultati incredibili nel corso dell'ultimo secolo, allungando considerevolmente l'aspettativa di vita. Il prossimo traguardo infatti, ricorda Zuckerberg, saranno i 100 anni. Si tratta di una ipotesi condivisa anche durante l'ultimo World Economic Forum di Davos da Elizabeth Blackburn, biologa australiana Nobel per la medicina nel 2009. Tuttavia, il passaggio più significativo nelle parole del fondatore di Facebook è quando dichiara che grazie alla tecnologia possiamo progredire nella cura delle malattie che ancora oggi causano maggiori decessi. Non potrei essere più d'accordo. E sono particolarmente orgoglioso che proprio negli stessi giorni Sanofi abbia annunciato la nascita di Onduo, joint venture con Verily Sciences' (Alphabet), società digitale che opererà nel campo della salute per sviluppare soluzioni tecnologiche e migliorare la vita delle persone con diabete. Zuckerberg fa riferimento a quattro tipi di malattie che ancora oggi causano il maggior numero di decessi.

In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore, promossa dalla World Heart Federation, che la Fondazione Italiana per il Cuore rappresenta in Italia, Fipc e Conacuore, che rappresentano oltre 130 associazioni di pazienti cardiopatici sul territorio, hanno avviato un percorso di confronto su rischio cardiovascolare e colesterolo. L'evento è stato reso possibile grazie al contributo non condizionato di Sanofi. Alla presenza di illustri rappresentanti del mondo politico e istituzionale, della comunità scientifica nonché della previdenza sociale, delle associazioni dei pazienti e di esperti farmaco-economisti, sono state discusse le principali criticità legate alle patologie cardiovascolari con l'intento di delineare un percorso comune verso la riduzione dell'impatto socioeconomico di queste patologie.

E anche in ambito cardiovascolare si respira sempre più attenzione da parte degli attori dell'innovazione. A tal punto da far crescere - e in modo considerevole - il segmento dell'e-health, generando una moltiplicazione di incubatori, acceleratori e startup dedicate al medicale. In che modo l'innovazione può migliorare i percorsi di prevenzione, educazione, cura e diagnosi cardiovascolare? E come può influire in modo virtuoso sul Sistema sanitario nazionale, arrivando a generare un vantaggio per la salute di ciascuno di noi e per l'economia del sistema Paese? Proprio per provare a rispondere a queste domande, abbiamo organizzato in occasione di questa giornata anche una edizione speciale di #MeetSanofi dedicata all'innovazione in ambito cardiovascolare e alle startup health. Nato nel 2015 per discutere delle nuove tendenze della comunicazione nel settore farmaceutico e della salute, #MeetSanofi si è trasformato dapprima prima in un laboratorio di contaminazione e poi ancora in un laboratorio sull'innovazione, grazie al coinvolgimento di oltre 30 start up attentissime al mondo della salute. Perché anche noi crediamo che la tecnologia possa accelerare la cura delle malattie.


© RIPRODUZIONE RISERVATA