Imprese e mercato
Noemalife: fiorentina Dedalus acquista 83% e lancia Opa a 7,4 euro
La società fiorentina Dedalus attiva nel software clinico ha raggiunto un accordo per acquistare l'83% di Noemalife da alcuni soci storici a partire dal fondatore Francesco Serra (detentore indirettamente del 57,3% del capitale), Tamburi Investment Partners (14,94%) e Maggioli (11,1%). Lo comunica una nota congiunta dei due gruppi. Dedalus, di conseguenza, lancerà un'opa obbligatoria sulle restanti 1,34 milioni di azioni al prezzo di 7,4 euro per azione e un'offerta pubblica volontaria sui warrant a 0,423 euro.
«Entrambe le offerte, il cui controvalore massimo totale è pari a 10.135.508,68 euro - spiega la società - sono finalizzate al delisting e consentiranno a Dedalus di integrare in modo efficace le attivita' di NoemaLife». La realtà che nascerà dall'aggregazione di Dedalus con NoemaLife avrà un target di fatturato per il 2016 di circa 170 milioni di euro e sarà leader di mercato in Italia e uno dei principali player in Europa. Il gruppo risultante sarà peraltro attivo con proprie aziende in Francia, Spagna, Regno Unito, Usa, America Latina, Cina, Middle East ed Africa del Nord e del Sud. Tamburi Investment Partners reinvestirà - sotto forma di vendor loan con opzione di rimborso in azioni Dedalus - in Dedalus Holding per un importo pari ai proventi derivanti dalla cessione delle azioni e dei Warrant detenuti in NoemaLife, complessivamente pari a 9,3 milioni di euro. Oggi Noemalife ha chiuso a 7,465 euro mentre i warrant di attestano a 0,571 euro.
«Nel corso degli anni il Gruppo Dedalus ha portato a termine con successo numerose acquisizioni delle migliori aziende operanti nel settore dell'Ict sanitario italiano ed estero, con l'obiettivo di superare la frammentazione esistente sul mercato, valorizzando le loro competenze in un processo di integrazione a beneficio dei propri clienti - ha dichiarato Giorgio Moretti, presidente e amministratore delegato di Dedalus - . Con questa operazione di aggregazione di NoemaLife, il nuovo gruppo ricoprirà un importante ruolo nello scenario di consolidamento che si sta delineando a livello internazionale per garantire i necessari investimenti in R&D, quale pre-requisito per offrire ai clienti le migliori soluzioni software in ambito sanitario, settore in continuo cambiamento. Dedalus e NoemaLife condividono da sempre questa filosofia, che ha portato negli ultimi cinque anni ad investimenti complessivi per circa 60 milioni di euro. Integrare queste due grandi aziende è quanto di più coerente con i reciproci valori fatti di investimenti in innovazione, capacità di servire il cliente e rispetto delle regole». Per Moretti tutte le oltre 40 aziende confluite nel Gruppo Dedalus fino ad oggi «hanno creato una realtà internazionale che attualmente conta oltre 1.000 dipendenti ed opera in più di 15 Paesi. La grande qualità dei prodotti e delle persone di NoemaLife rappresentano un importante patrimonio che intendiamo valorizzare adeguatamente. Grazie a questa integrazione il nuovo Gruppo opererà in 25 Paesi con oltre 1.700 dipendenti, di cui 1.100 in Italia».
«Questa operazione si colloca nell'ambito di un processo di consolidamento che intende valorizzare il posizionamento del Gruppo NoemaLife - ha spiegato dal canto suo Francesco Serra, presidente e amministratore delegato del Gruppo NoemaLife - oggi una realtà internazionale riconosciuta ed apprezzata nel mondo per il contributo apportato al settore e i successi ottenuti sul campo. Obiettivo comune delle due società è il rafforzamento dei propri brand sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Il nuovo progetto industriale consentirà l'attuazione di nuovi servizi sanitari e sarà in grado di abilitare le grandi trasformazioni tecnologiche e culturali in atto nel settore. L'accordo porterà vantaggi rilevanti grazie alla combinazione delle opportunità e delle efficienze delle strutture, che contribuiranno a generare un'importante nuova marginalità e che porteranno presto la nuova realtà a raggiungere la leadership assoluta nel mercato europeo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA