Europa e mondo

Safe2Eat: la campagna Salute-Efsa per proteggere i bambini dalle infezioni da Escherichia coli Stec

di Gaia Scavia* e Michele Luca D’Errico**

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24 Esclusivo per Sanità24

Le zoonosi trasmesse da alimenti rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica, in tutto il mondo. Nei Paesi industrializzati la prevenzione di queste malattie si basa sul controllo delle contaminazioni di origine batterica, virale, parassitaria lungo tutta la filiera di produzione e distribuzione degli alimenti di origine animale, dal settore primario delle produzioni zootecniche e vegetali, al settore della trasformazione e lavorazione degli alimenti fino al consumatore, secondo il paradigma ‘dai campi alla tavola’.
I dati più recenti pubblicati dal Centro Europeo per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) e dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) nell’ultimo Report Europeo One Health sulle Zoonosi indicano oltre 220.000 casi registrati nel 2022 in Unione Europea, sebbene tale numero sia probabilmente sottostimato.
Tra le zoonosi più gravi, le infezioni da E. coli produttori di Shiga tossina (STEC) colpiscono soprattutto i bambini piccoli (< 5 anni), nei quali la malattia generalmente circoscritta a tratto gastroenterico, può progredire e coinvolgere altri organi (soprattutto reni ed encefalo) evolvendo verso un quadro sistemico di malattia extraintestinale noto come Sindrome Emolitico Uremico (SEU). Sebbene poco frequente, in Italia si registrano meno di 100 casi all’anno, la SEU nei casi più seri (1%/2% dei casi) può portare al decesso del paziente o avere conseguenze invalidanti, anche di lunga durata, come ipertensione, danni neurologici permanenti, insufficienza renale cronica, trapianto renale.
Gli STEC sono batteri appartenenti alla specie Escherichia coli che si differenziano dagli E. coli commensali naturalmente presenti nell’intestino dell’uomo e degli animali per la capacità di produrre la Shiga tossina, una potente tossina responsabile del danno sistemico.
La trasmissione degli STEC all’uomo avviene principalmente attraverso il consumo di alimenti accidentalmente contaminati e non sottoposti ad adeguata cottura, acqua contaminata e tramite il contatto con le feci di animali infetti, in particolare i bovini e altri ruminanti domestici che sono il serbatoio naturale degli STEC. È possibile anche la trasmissione da persona a persona, in caso di contatto ravvicinato (oro-fecale) e in condizione di scarsa igiene (in ambito familiare, nei centri per l’infanzia, nelle case di cura ecc.).
Nel 2022 sono stati registrati in Unione Europea 7.117 casi confermati di infezione da STEC.
La campagna Safe2Eat del ministero della Salute ed EFSA mira a rafforzare la consapevolezza sul rischio legato a questi patogeni. Per proteggere i bambini e ridurre il rischio di infezione da STEC, possiamo fare molto. È bene evitare che consumino alimenti a rischio come il latte crudo non pastorizzato né sottoposto a bollitura. Meglio preferire alimenti sicuri per la dieta dei bambini piccoli, come formaggi e latticini a base di latte pastorizzato e carni ben cotte. In particolare, gli hamburger e altri alimenti a base di carne macinata non devono mai essere consumati ‘al sangue’. La cottura deve essere completa, assicurandosi che il cuore del prodotto perda il colore rosato.
In cucina occorre curare attentamente l’igiene personale, lavarsi spesso le mani soprattutto prima di cucinare e dopo aver manipolato gli alimenti. Seguire le indicazioni d’uso e di conservazione degli alimenti indicati in etichetta. Pulire sempre i taglieri, coltelli e superfici, evitando di utilizzarli per diverse preparazioni. Inoltre, bisogna ricordare che gli STEC si trasmettono anche per via interpersonale. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione all’igiene personale in famiglia e nelle comunità (es. asili nido), lavarsi frequentemente le mani e aiutare i più piccoli a curare la propria igiene personale.
L’ISS ha preparato un volantino ( https://www.iss.it/-/materiali-divulgativi-contenuto-1 ) in versione multi-lingua destinato alle famiglie con bambini, su come proteggere i piccoli dalle infezioni da STEC: con le principali raccomandazioni sulle cose da evitare senza precludere ai bambini la possibilità di esplorare il mondo degli animali, le novità del gusto, il divertimento dell’acqua.

*Primo Ricercatore
**Ricercatore

Istituto Superiore di Sanità
Dip. Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria


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