Europa e mondo
Covid/ Tedros (Oms), in molti Paesi ritorno a normalità ma virus continua a mutare
di Radiocor Plus
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«Nelle ultime 10 settimane, il numero di decessi segnalati è stato il più basso da marzo 2020. Questa tendenza ha permesso di tornare alla "normalità" nella maggior parte dei paesi e ha aumentato la capacità dei sistemi sanitari di far fronte a potenziali recrudescenze e al peso della condizione post-Covid-19. Allo stesso tempo, persistono alcune incertezze critiche sull'evoluzione del virus, che continua a mutare, che rendono difficile prevedere le future dinamiche di trasmissione o la stagionalità». Così il direttore generale Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione della conferenza stampa seguita alla 15ma riunione del Comitato d'emergenza per il Covid-19 guidato da Didier Houssin. Una riunione che ha prodotto una "fumata nera" rispetto alle aspettative che dopo tre anni e 3 mesi (era il 30 gennaio 2020 quando fu decretata l'emergenza internazionale) il Comitato decretasse la fine della pandemia di Covid-19. Che a oggi ha prodotto il bilancio drammatico di 750 milioni di contagi e di circa 7 milioni di decessi per coronavirus. «La sorveglianza e il sequenziamento genetico sono diminuiti in modo significativo in tutto il mondo, rendendo più difficile rintracciare varianti note e rilevarne di nuove - ha rimarcato il Dg Oms -. Le disparità nell'accesso agli interventi salvavita continuano inoltre a mettere a rischio inutilmente milioni di persone in tutto il mondo, in particolare i più vulnerabili. La stanchezza da pandemia ci minaccia tutti e vogliamo lasciarcela alle spalle, ma questo virus è qui per restare e tutti i paesi dovranno imparare a gestirlo insieme ad altre malattie infettive».
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