Europa e mondo

Dialogo B20-G20: sinergie su ricerca e innovazione per rimodellare la salute globale

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24 Esclusivo per Sanità24

La stagione post-pandemica nella quale stiamo entrando rappresenta un'occasione irripetibile per la transizione verso sistemi sanitari più sostenibili e resilienti. Per farlo è necessario che imprese e governi lavorino in sinergia e in modo multilaterale.
Non c’è dubbio che ricerca e innovazione accelerino in presenza di un network cooperativo. Lo hanno dimostrato i recenti progressi sul fronte dei farmaci anti-Covid, individuati in tempi record grazie alla straordinaria collaborazione tra mondo scientifico, industriale e istituzionale. Ora occorre rendere permanente l’accelerazione nello sviluppo di soluzioni efficaci per killer silenziosi come cancro, diabete e malattie cardiologiche, e incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo, soprattutto quelli dedicati al deep-tech, che mette insieme biotecnologia, intelligenza artificiale, robotica e biodesign.

A questo tema è stato dedicato il Dialogo B20-G20 sulla Salute e le Scienze della vita, organizzato dalla task force Health & Life Sciences del B20 in collaborazione con la Presidenza italiana del G20. Quello di oggi è stato l’ultimo appuntamento dedicato al tema salute in programma prima del Summit finale del B20 in programma il 7 e l’8 ottobre a Roma quando le raccomandazioni della business community verranno consegnate a Mario Draghi, in qualità di presidente in carica del G20. Al Dialogo, che si è tenuto oggi in forma esclusivamente virtuale, hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza, il Chair della task force Health & Life Sciences del B20 Sergio Dompé e, fra gli altri, Werner Baumann, CEO Bayer e Co-Chair della task force Health & Life Sciences del B20; Geoff Martha, Presidente & CEO Medtronic e e Co-Chair della task force Health & Life Sciences del B20; Iskra Reic, Vice Presidente AstraZeneca per Europa e Canada; Ulrik Knudsen, Vice Segretario Generale dell’OCSE; Micky Tripathi, Coordinatore nazionale per la tecnologia dell'informazione sanitaria del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti; Budi Gunadi Sadikin, Ministro della Salute dell’Indonesia.

Intervenendo all’incontro, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ricordato che l’Italia ha già donato 6 milioni di dosi ai Paesi a medio e basso reddito, che diventeranno 15 milioni entro la fine dell’anno, in linea con le indicazioni del cosiddetto “Patto di Roma”, la dichiarazione conclusiva della Ministeriale G20 sulla Salute che si è svolta a Roma a inizio settembre. Il ministro Speranza ha inoltre anticipato che, a fine ottobre, si terrà una nuova riunione ministeriale nel corso della quale si porranno le basi per un Forum Congiunto G20 della Salute.

Sulla necessità di ripensare il sistema della salute come un ecosistema interconnesso, efficiente e cooperativo è intervenuto Sergio Dompé, Chair della task force Health & Life Sciences del B20. "L'innovazione dei vaccini RNA, che il governo italiano ha saputo trasformare in leva per abilitare il lavoro e garantire la salute insieme al Patto di Roma - firmato unanimemente dai ministri del G20 per fornire vaccini a tutti nel mondo - sottolinea quanto oggi la Salute e le Scienze della Vita siano le fondamenta della prosperità. Le raccomandazioni che come B20 consegneremo al presidente del Consiglio Mario Draghi, che oggi presiede il G20, vanno in questo senso perché è sull'innovazione e la sostenibilità della Salute che dobbiamo costruire il nostro ‘new-normal’” ha dichiarato Dompé.

"Da una pandemia al cambiamento climatico o all'insicurezza alimentare, i progressi della biotecnologia hanno il potenziale per affrontare le sfide globali del nostro tempo. Ora abbiamo bisogno di assicurare che i benefici della scienza raggiungano tutti - non solo il mondo sviluppato. Il rapporto B20 offre una tabella di marcia politica per far avanzare la bio-rivoluzione nel prossimo decennio" si legge nel documento che la Task Force Health & Life Sciences del B20 ha preparato per il G20.

“Sono molto contenta che la Presidenza italiana del G20 e del B20 abbiano posto tanta attenzione al valore della salute come bene fondamentale. È assolutamente essenziale che, mentre ci riprendiamo dalla pandemia, usiamo questo momento per rafforzare i sistemi sanitari in tutto il mondo. In AstraZeneca continueremo a costruire partnership significative e affidabili con governi e sistemi sanitari per supportare, attraverso l'uso strategico della digitalizzazione e del ‘value based healthcare’, l'evoluzione verso sistemi più sostenibili e resilienti” ha commentato Iskra Reic, vice presidente AstraZeneca per Europa e Canada.

Il Dialogo B20-G20 di oggi si è articolato attraverso tre panel che, attraverso gli spunti di personalità internazionali del mondo della salute, dell’imprenditoria e della ricerca, hanno declinato i nodi focali della discussione sul futuro della salute a livello globale:

•Innovation/ Bio-Revolution
L’utilizzo di tecnologie digitali già disponibili in grado di accelerare la prevenzione e la diagnosi di malattie endemiche come il supercomputing, l’intelligenza artificiale e la chimica computazionale

•Value Based Health Care
Al centro deve essere posto il valore della qualità delle cure e delle performance (e non la quantità), anche nei Paesi del Sud del mondo

•Digitalization
Fra i temi chiave, la condivisione dei dati sugli studi clinici, l’accesso rapido alle sperimentazioni e framework chiari sulla proprietà intellettuale


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